ESG, cosa sta facendo Apple: le idee, i programmi, i fatti concreti

Niccolò Ellena

6 Giugno 2022 - 17:24

Ridurre le emissioni, promuovere l’istruzione in ambito STEM e vigilare sulla catena di approvvigionamento, è questo che Apple fa per dare il suo contributo alla società

ESG, cosa sta facendo Apple: le idee, i programmi, i fatti concreti

Apple è una delle aziende più importanti nel settore del tech, date le vendite annue dal valore miliardario. Una produzione di prodotti e servizi così massiva può avere un impatto estremamente negativo sull’ambiente, motivo per cui l’azienda di Cupertino ha deciso di mettersi in gioco per limitare la propria impronta di carbonio e promuovere progetti di natura sociale e aziendale, volti a rendere la vita della società e dei propri dipendenti migliore.

Ehi Siri, attenzione alle emissioni!

Apple è riuscita a raggiungere, nonostante la complessità di questo obiettivo, la neutralità in ambito di emissioni di gas serra sin dal 2020. Questo grande successo è stato preceduto da un altro a sua volta molto importante: già nel 2018, infatti, tutta l’energia usata dall’azienda era di origine rinnovabile.

Nei due anni che sono intercorsi tra i due obiettivi, l’azienda si è impegnata a rendere sempre meno inquinanti i propri asset, come i data center, i negozi fisici e gli uffici.

L’obiettivo di Apple, è quello di eliminare completamente ogni traccia che ha prodotto in termini di gas serra entro il 2030. Questo piano piano è stato redatto dall’azienda nel 2020 e si basa su alcuni punti fondamentali: produrre dispositivi che abbiano un maggior numero di componenti realizzati con materiali riciclati, trovare nuovi modi per utilizzare l’energia in modi più efficienti, utilizzare energia rinnovabile su tutta la catena di approvvigionamento e investire massivamente su progetti di afforestamento e protezione dell’ecosistema.

L’impegno di Apple è tangibile, dal 2015 al 2020 è infatti riuscita a diminuire del 40% la propria impronta ecologica. Nel solo 2020, l’azienda ha evitato di diffondere nell’ambiente più di 15 milioni di tonnellate di carbonio grazie all’utilizzo di materiali innovativi, inoltre nel corso degli ultimi 10 anni, le emissioni dirette e indirette dell’azienda sono diminuite del 73%.

In futuro, l’obiettivo è quello di raggiungere importanti risultati anche nell’ambito dello scope 3, ossia delle emissioni prodotte dai propri fornitori. Al momento, più di 110 fornitori in 24 diversi Paesi hanno preso l’impegno di produrre tutto il materiale poi venduto a Apple utilizzando energia rinnovabile.

Lo sforzo che Apple sta compiendo per limitare il cambiamento climatico è percepibile anche grazie all’assistenza che fornisce alle altre aziende per essere più sostenibili. Un esempio di ciò è rappresentato dal “Impact accelerator for Black- and Brown-owned business”. Questo programma si inserisce all’interno di un’iniziativa più grande: la Racial Equity and Justice Initiative, dal valore di 100 milioni di dollari.

Grazie all’Impact Accelerator, le aziende target hanno la possibilità di entrare in contatto con il personale di Apple per ricevere assistenza nel proprio sviluppo così da riuscire a rispettare i canoni per diventare un fornitore di materiali di Apple, riducendo di conseguenza la propria impronta ecologica.

Nell’ambito della rimozione del carbonio dall’atmosfera, Apple ha dato vita a un partenariato con Conservation International, una non-profit che si occupa della conservazione della biodiversità e Goldman Sachs, grande banca d’investimento, per investire 200 milioni di dollari e rimuovere ogni un milione di tonnellate di carbonio.

Allo stesso modo, Apple ha anche investito molte energie per promuovere l’acquisto di dispositivi e prodotti ricondizionati: questo sforzo ha ripagato sia in termini ambientali che finanziari, l’azienda è infatti riuscita a rimettere sul mercato 10,4 milioni di dispositivi solo nell’anno finanziario 2020.

Un altro settore dove l’azienda di Cupertino ha fatto grandi progressi è la gestione dell’acqua. Apple è ben consapevole di questo, ed è perciò che l’azienda ha lanciato già nel 2013 un progetto chiamato “Clean Water”, che ha coinvolto i fornitori di Apple per aiutarli a fare dell’acqua un uso più efficiente, questo ha portato a risparmiare 41 miliardi di galloni d’acqua.

Ovviamente, Apple non si è occupata solamente di efficientare i progetti idrici altrui, tutt’altro. L’azienda ha compiuto infatti grandi passi avanti, uno fra i tanti è quello di aver risparmiato più di 100 galloni d’acqua nel 2020. In particolare, è stata data importanza a quelle zone in cui Apple opera che sono considerate particolarmente a rischio.

L’istruzione al primo posto per una società più equa

Da molti anni Apple ha deciso di mettere al centro delle proprie politiche aziendali la diversità e l’inclusività. Questo sentimento si è concretizzato con un aumento del 64% dei dipendenti appartenenti a minoranze a partire dal 2014 negli Stati Uniti, mentre globalmente le donne sono aumentate, dallo stesso anno ben del 70%. Più di recente, nel 2020, il 43% delle posizioni vacanti negli Stati Uniti è stata ricoperta da persone appartenenti a minoranze, e il 37% di quelle globali da donne.

I cambiamenti in termini di rappresentanza delle minoranze non sono passati solamente tra i dipendenti, ma anche tra i manager: dal 2014 infatti, il numero di persone di origine latina è aumentato del 90%, mentre quello delle persone di colore è aumentato del 60%.

Dal punto di vista degli investimenti socialmente utili Apple ha deciso di non tirarsi indietro, infatti, dal 2015 l’azienda ha investito un miliardo in totale in tutto il mondo per aiutare realtà in situazioni gravi come Paesi in periodi di carestia, Paesi colpiti da catastrofi climatiche ed emergenze sanitarie.

Dal punto di vista dell’istruzione, Apple sta affrontando due sfide in particolare, la prima riguarda la promozione delle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) all’interno delle scuole statunitensi, la seconda invece riguarda la promozione della disciplina del coding.

Quest’ultima, lanciata nel 2013, è stata resa possibile grazie alla realizzazione della Apple Developer Academy, una scuola che mette a disposizione programmi di lunghezza variabile per formare personale giovane abile nella professione del programmatore, oggi sempre più richiesta.

Apple è riuscita a ottenere grandi risultati anche nell’ambito della disparità di salario, ormai assente dal 2017 in ogni Paese dove opera l’azienda. Per poter verificare che questa condizione si mantenga nel tempo, l’azienda assume periodicamente del personale esterno che possa certificare la parità salariale.

Sin dallo scoppio della pandemia, Apple ha voluto assicurarsi di giocare un ruolo centrale nel suo contenimento: ha infatti investito 120 milioni di dollari in realtà operanti nel combattimento del Covid-19.

Oltre a questo, l’azienda ha aiutato i suoi fornitori ad adattarsi alle nuove condizioni lavorative imposte dalla situazione, fornendo loro non solo materiale come mascherine e disinfettanti per mani, ma anche aiutandoli economicamente a pagare i loro dipendenti.

Infine, una delle iniziative più importanti e significative di Apple è rappresentata dal “Affordable Housing Initiative”, un progetto realizzato per mettere in condizione le persone meno abbienti residenti in California di poter acquistare la loro prima casa.

Questo progetto si è concretizzato nel 2019 grazie alla promessa di Apple di investire 2,5 miliardi di dollari per la costruzione di case a prezzi accessibili. A oggi, la parola è stata mantenuta, infatti, sono state realizzate strutture abitative per un miliardo di dollari.

Formazione continua per persone sempre aggiornate

Per Apple avere una governance aziendale solida è fondamentale per il benessere dei propri clienti e dell’azienda stessa. Un esempio di ciò è la possibilità per i dipendenti e le loro famiglie di poter accedere a servizi di counseling per il proprio benessere mentale.

Ma non solo, Apple garantisce diversi tipi di permesso per i propri dipendenti, per dimostrare di saper andare incontro alle necessità più importanti. I permessi interessano i periodi di assenza, come quello per malattia, per prendersi cura di un parente malato, per le tradizionali ferie, per motivi di voto e per maternità.

Per rimanere coerente con la propria governance aziendale Apple si è dichiarata contraria a operare con aziende che non rispettano i diritti umani. Per assicurarsi che ciò non avvenga, l’azienda ha assunto personale esterno che monitori le loro azioni prima che questi vengano messi sotto contratto, in modo da prevenire possibili difformità.

La volontà di prevenire questi imprevisti si è rivelata corretta per Apple, che nel 2020 si è rifiutata di mettere sotto contratto l’8% delle aziende che erano in lizza per essere assunte, dal momento che non erano disponibili a rispettare gli standard dell’azienda in termini di governance.

Sempre su questa linea, l’azienda nel 2020 ha istituito delle ore di training, alle quali hanno partecipato il 98% dei dipendenti, per aggiornarli riguardo alle principali policy aziendali in termini di governance, come quella sulla corruzione e sull’etica.

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