Aiutare le persone in difficoltà, proteggere l’ambiente e investire nell’istruzione, è questa la ricetta di Oracle per un futuro green e inclusivo
Nel settore del cloud computing pochi brand sono riconoscibili come Oracle. La sua storia, i suoi progetti e gli obiettivi che ha raggiunto in termini di fatturato hanno messo il brand davanti a delle grandi responsabilità che ha accettato senza paura, dedicandosi in modo convinto al mondo ESG, di cui ora è indiscusso protagonista.
In ambito ESG, Oracle si è data molto da fare sotto diversi aspetti, in particolare ha promosso l’istruzione, la filantropia, il volontariato, la sostenibilità e la salute.
Oracle Academy: così si formano i leader di domani
Degli ambiti ESG, quello sociale sembra essere quello su cui Oracle ha puntato maggiormente, infatti, moltissimi dei progetti che sono stati lanciati riguardano questa sfera. Nel 2020 Oracle contava al suo interno 36.000 volontari, impiegati nella realizzazione di circa 1600 progetti per un totale di circa 132.000 ore complessive, per un totale di 81 organizzazioni supportate.
Un esempio attinente dello sforzo di Oracle è rappresentato dai programmi d’istruzione finanziati e condotti dall’azienda, come la Oracle Academy e la Oracle Education Foundation. Nel primo caso la Oracle Academy si occupa di fornire alle istituzioni di più di 120 Paesi, accademiche e non, la tecnologia necessaria per formare i giovani studenti in numerosi ambiti della tecnologia.
Similarmente, la Oracle Education Foundation, si impegna a istruire i ragazzi delle scuole superiori negli ambiti più rilevanti della tecnologia attraverso degli insegnanti particolari: i dipendenti di Oracle. Grazie a questo programma di volontariato infatti, gli studenti apprendono direttamente da chi la tecnologia la usa quotidianamente nel proprio lavoro.
La filantropia gioca un ruolo centrale nella strategia ESG di Oracle, ciò traspare perfettamente dalle cifre comunicate nel Corporate Citizenship Report, prodotto dall’azienda. Nel 2020 sono stati donati in totale 22 milioni di dollari, che sono stati impiegati nel supporto di più di 6000 progetti in 50 Paesi del mondo.
In Oracle il campo della filantropia e dell’istruzione si intersecano, infatti l’azienda mette a disposizione numerosi finanziamenti dedicati agli studenti meritevoli o in difficoltà, lavorando a cause sensibili quali la diminuzione del divario di genere nel mondo tech e la promozione dell’equità nell’istruzione.
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Collaborare con le no-profit per la difesa dell’ambiente
In ambito ambientale il supporto di Oracle non è mancato, ha infatti finanziato numerose cause per la salvaguardia degli ambienti marini e terrestri e per la protezione dell’ecosistema al loro interno. Fra le iniziative con cui Oracle ha collaborato è possibile trovare Pristine Seas, un’iniziativa del National Geographic che ha l’obiettivo di proteggere gli ambienti marini, o il The Marine Mammal Center, che cura e rimette in natura animali marini feriti.
Ha poi collaborato con Dian Fossey Gorilla Fund International, con cui, dal 1990 lavora per proteggere i gorilla in Ruanda e nella Repubblica Democratica del Congo.
Dalla consapevolezza nei confronti dell’ambiente di Oracle, nascono numerose iniziative promosse in collaborazione con realtà come Going To School e California Coastal Commission Queste infatti coinvolgono i volontari dell’azienda in azioni come la raccolta dei rifiuti lungo le coste marittime; oppure come quella promossa da Say Trees, che consente ai volontari di piantare degli alberi per combattere le deforestazione e l’inquinamento.
Consapevole dell’impatto che il cloud e in particolare i data center, hanno sull’ambiente, Oracle sta lavorando duramente per riuscire a trasformare tutta l’energia utilizzata dai propri data center in energia rinnovabile. Alla fine del 2019, l’energia rinnovabile utilizzata ammontava al 59%, l’obiettivo è quello di arrivare al 100% entro il 2025.
Nel 2015 Oracle ha stabilito alcuni obiettivi molto audaci ma concreti, da raggiungere in ambito ambientale entro il 2025, tra questi, l’azienda punta a alimentare tutte le proprie strutture con il 100% di energie rinnovabili, di avere il 100% dei fornitori che hanno implementato un programma di tutela dell’ambiente. In ambito idrico l’azienda ha infine l’obiettivo di continuare a ridurre lo spreco d’acqua, diminuito dal 2015 del 13,2%.
Operation Cares: il progetto vicino ai dipendenti
In termini di corporate governance Oracle ha dimostrato di tenere molto al benessere dei propri dipendenti. Ciò è stato dimostrato ad esempio dalla fondazione di Oracle Cares, un fondo sovvenzionato dai dipendenti per i dipendenti. Infatti, Oracle Cares è nato per dare la possibilità ai dipendenti in difficoltà di ricevere un aiuto finanziario.
Il progetto, che ha riscontrato un grande successo, ha infatti raccolto 92.000 dollari solo nel 2020. Specialmente durante il periodo di pandemia, Oracle e i suoi volontari si sono fatti portatori di aiuto a favore delle persone più sfortunate attraverso programmi di volontariato a supporto di organizzazioni quali, ad esempio, Operation Gratitude.
L’aiuto è stato infine anche economico, dal momento che l’azienda ha raccolto e poi donato quasi 7 milioni di dollari a organizzazioni no-profit in India, uno dei Paesi più duramente colpiti dal covid-19 nel corso del 2020.
Ma l’assistenza di Oracle non ha riguardato soltanto la pandemia; ha infatti posto in essere un programma di aiuto per Paesi colpiti da catastrofi naturali quali Bahamas, Brasile e Australia, in cui, grazie al supporto dei dipendenti, sono stati donati circa 500.000 dollari.
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