Conviene l’estinzione del finanziamento prima della scadenza, rimborsando il debito residuo? La guida completa di come funziona con attenzione a costi e penali.
L’estinzione anticipata di un prestito consente ai debitori di rimborsare completamente o parzialmente il debito residuo prima della scadenza contrattuale. Disponibile per diverse tipologie di prestiti come mutui, prestiti personali o finanziamento auto, è un’opzione da prendere in considerazione per svincolarsi da un impegno finanziario a lungo termine o risparmiare sugli interessi.
Tuttavia, estinguere anticipatamente un prestito non è sempre la scelta più conveniente. Sebbene offra vantaggi significativi, bisogna considerare eventuali costi, penali o la perdita di benefici fiscali.
L’obiettivo di questa guida è fornire una panoramica completa su come funziona l’estinzione anticipata di un prestito e offrire alcuni strumenti per valutare se conviene davvero adottare questa soluzione.
Cos’è l’estinzione anticipata del prestito?
L’estinzione anticipata del prestito è una pratica che consente di restituire l’importo dovuto al finanziatore in anticipo rispetto al tempo concordato. L’estinzione anticipata può essere totale o parziale e riguarda la restituzione del capitale residuo, o di parte di esso, e degli interessi maturati fino a quel periodo.
Come funziona l’estinzione anticipata del prestito?
Il debitore che dispone della liquidità necessaria può saldare il debito alla banca prima della scadenza del contratto. La richiesta di estinzione anticipata del prestito può avvenire in qualsiasi fase del rimborso. Per avviare la procedura, il primo passo è verificare l’importo residuo del debito da restituire alla banca, consultando il piano di ammortamento del finanziamento o richiedendo alla banca un prospetto aggiornato della propria situazione finanziaria. Questo documento descrive quanto resta da pagare, compresi gli interessi e eventuali costi accessori.
Se previsto nel contratto, il debitore deve versare una penale che non potrà superare l’1% del capitale residuo, come previsto dalla normativa sul credito. Il Testo Unico Bancario-TUB, all’art. 125 sexies, dispone che “il consumatore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore". In tal caso ha diritto ad una riduzione del costo totale del credito pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto”.
Le commissioni o penali previste per l’estinzione anticipata, stabilite nel contratto, variano in base al tipo di prestito e alle condizioni concordate. Queste spese rappresentano una compensazione per i mancati guadagni della banca sugli interessi relativi alle rate future non ancora pagate. Si tratta di costi strettamente legati alla durata del contratto. Con la sentenza Lexitor del 2019, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha infatti stabilito la restituzione ai consumatori di tutti i costi illegittimamente trattenuti dal finanziatore al momento dell’estinzione del contratto.
Come si calcola l’estinzione anticipata di un prestito?
Il calcolo dell’estinzione anticipata di un prestito richiede di considerare diversi fattori, come il capitale residuo, gli interessi maturati fino alla data di chiusura ed eventuali penali.
Per capire meglio il funzionamento, facciamo un esempio concreto, ipotizzando di voler estinguere anticipatamente un prestito con un debito residuo di 20.000 euro e una penale pari all’1% dell’importo residuo.
L’estinzione anticipata del prestito comporta la restituzione del capitale residuo di 20.000 euro e il pagamento di una penale di 200 euro (1% di 20.000 euro). Inoltre, bisogna considerare gli interessi maturati fino alla data di estinzione anticipata, che dipendono dal numero di giorni rimanenti del mese in cui si richiede la chiusura del prestito.
Per una stima più precisa, esistono numerosi strumenti online che consentono di calcolare automaticamente il costo dell’estinzione anticipata, tenendo conto delle specifiche condizioni del prestito. Questi strumenti sono particolarmente utili per valutare se conviene procedere con l’estinzione anticipata o mantenere il piano di rimborso originario.
Quando conviene estinguere il prestito?
Estinguere il prestito anticipatamente ha dei vantaggi evidenti, ma è altrettanto importante capire quando farlo per massimizzare i benefici. La massima convenienza si ha quando l’estinzione è richiesta nel periodo iniziale del finanziamento. In questa fase, infatti, la quota degli interessi è maggiore rispetto al capitale. Al contrario, risulta meno vantaggioso estinguere il finanziamento alla fine del periodo di ammortamento, dopo aver già pagato la maggior parte degli interessi, quando le rate sono composte principalmente dalla restituzione del capitale.
Quanto costa estinguere un prestito?
Estinguere il finanziamento prima del tempo implica il pagamento di una penale per compensare il fatto che l’istituto di credito perde gli interessi che erano previsti dal contratto. Questa regola è stata introdotta a partire dal 1° giugno 2013 e prevede i seguenti indennizzi:
- l’1 % dell’importo rimborsato in anticipo, quando la vita residua del contratto è superiore a un anno;
- lo 0,5 % dell’importo rimborsato in anticipo, quando la vita residua del contratto è pari o inferiore a un anno.
Per contro, la penale non è dovuta se:
- l’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo;
- l’importo rimborsato anticipatamente è pari o inferiore a 10.000 euro;
- il rimborso è stato effettuato in esecuzione di un contratto con un’assicurazione a garanzia del credito (che prevede l’eliminazione di qualsiasi penale).
Alternative all’estinzione anticipata
Nei casi in cui l’estinzione anticipata del prestito non risulta conveniente o praticabile, esistono diverse alternative per ridurre l’onere finanziario.
- Rinegoziazione del debito: una delle soluzioni più comuni è la rinegoziazione delle condizioni del prestito, che permette di ottenere un tasso di interesse più vantaggioso o di allungare la durata del finanziamento, riducendo l’importo delle rate mensili.
- Consolidamento del debito: per chi ha accumulato più debiti, può essere conveniente il consolidamento dei debiti che accorpa diversi prestiti in uno solo, con una rata unica più sostenibile.
- Surroga del prestito: questa soluzione permette di trasferire il debito presso un altro istituto finanziario per ottenere condizioni contrattuali più favorevoli.
Queste opzioni offrono maggiore flessibilità finanziaria senza ricorrere necessariamente all’estinzione anticipata del prestito.
L’estinzione anticipata del prestito conviene davvero?
L’estinzione anticipata del prestito può essere conveniente ma la decisione deve essere presa solo dopo aver valutato attentamente la propria situazione finanziaria.
A fronte di vantaggi evidenti, come il risparmio sugli interessi futuri, la riduzione dell’indebitamento e la possibilità di liberare risorse finanziarie per altri investimenti, bisogna considerare i costi, come commissioni o penali, e l’eventuale perdita di benefici fiscali, come nel caso di mutui ipotecari.
Per stabilire se l’estinzione anticipata del prestito conviene davvero è utile confrontare il costo complessivo per la chiusura totale o parziale del debito con il risparmio che si otterrebbe: se l’importo da pagare risulta inferiore agli interessi futuri, conviene estinguere il prestito. Al contrario, se i costi sono più elevati potrebbe risultare più vantaggioso mantenere il piano di rimborso originario.
Un altro fattore da considerare è l’impatto che l’estinzione anticipata può avere sul bilancio familiare: se la cifra da rimborsare è significativa, potrebbe compromettere altre scelte di investimento.
In generale, prima di prendere una decisione in situazioni complesse o quando le cifre in gioco sono rilevanti, è opportuno consultare un esperto finanziario.
In collaborazione con Younited Credit.
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