ETF Cina: come investire su Pechino

Claudia Cervi

7 Luglio 2022 - 14:46

Investire su Pechino per diversificare il portafoglio in un momento di incertezza globale e complessità crescente dei mercati finanziari. Vediamo quali opportunità con gli ETF Cina.

ETF Cina: come investire su Pechino

Pechino non cresce più come prima ma secondo il Centre for Economics and Business Research, entro il 2030 la Cina supererà gli Stati Uniti come prima economia al mondo. Come sfruttare questa divergenza per investire con gli ETF Cina? Ma soprattutto, come investire con gli ETF Cina?

Perché investire in Cina?

Tre le ragioni fondamentali per investire in ETF Cina.

  • Crescita superiore ad altre regioni - L’economia cinese non cresce più come prima. Il Pil rallenta e nel 2022 è saltato il target di crescita del 5,5% fissato dal governo cinese. I riflessi delle ripetute restrizioni anti-Covid hanno abbassato la crescita del Pil al 4,4% per il 2022 e al 4,9% per il 2023 (fonte Ocse). Numeri che comunque fanno invidia a Stati Uniti ed Eurozona che per il 2022 prevedono una crescita rispettivamente del 2,5% e del 2,6% (che scende all’1,2% e all’1,6% nel 2023).
  • Politica monetaria espansiva - A differenza della Fed e della Bce, la banca centrale cinese ha intenzione di iniettare nuovi stimoli nel mercato per sostenere la crescita, attraendo così nuovi investimenti. Non va dimenticato che la Cina è la seconda economia al mondo e contribuisce con il 19,2% al Pil mondiale (contro il 24,4% degli Stati Uniti). Una quota destinata a crescere al 21% entro il 2026 e oltre il 25% entro il 2030, portando la Cina a superare gli Stati Uniti come prima economia al mondo.
  • Decorrelazione - Un’altra ragione per investire in Cina è legata ai fondamentali. Il conflitto tra Russia e Ucraina sta destabilizzato i mercato occidentali. Il mercato cinese non subisce la stessa pressione e non a caso risulta decorrelato rispetto agli indici europei e americano. Questo è il motivo per cui molti investitori guardano a Pechino a caccia di rendimenti ma anche come fonte di diversificazione: la capitalizzazione di mercato dello Shanghai Stock Exchange è pari a 8,15 trilioni di dollari, al terzo posto nella classifica mondiale.

Come investire in ETF Cina

Prima di investire sul mercato cinese è importante conoscere la sua struttura.

Mercato azionario cinese Mercato azionario cinese Fonte: Money.it

Il mercato onshore copre due borse continentali (Shanghai e Shenzhen), sulle quali vengono scambiate diverse tipologie di azioni (A-shares e B shares). Il mercato offshore, accessibile a investitori stranieri, ha quotazioni a Hong Kong (H Shares e Red/P Chips), negli Stati Uniti (ADRs) e in altre borse oltreoceano. Per facilitare gli scambi negli ultimi anni è stato costituito lo Stock Connect, una collaborazione tra le borse di Hong Kong, Shanghai e Shenzhen che permette agli investitori internazionali e a quelli della Cina continentale di negoziare titoli nei rispettivi mercati tramite i sistemi di negoziazione e compensazione della propria borsa nazionale.

Sebbene negli ultimi anni le autorità cinesi abbiano liberalizzato i loro mercati eliminando barriere ai movimenti di capitali esteri, il modo più semplice per investire nel mercato cinese è attraverso gli ETF Cina.

Gli ETF sono strumenti finanziaria a gestione passiva che replicano l’andamento di un indice. Vediamo ora nello specifico quali sono gli ETF a disposizione degli investitori.

ETF Sottostante Isin Valuta
HSBC MSCI China UCITS ETF indice MSCI China IE00B44T3H88 USD
Xtrackers MSCI China Ucits ETF 1C indice MSCI China LU0514695690 USD
iShares China Large Cap Ucits Etf Ftse China 50 IE00B02KXK85 USD
UBS ETF (IE) MSCI China A SF UCITS ETF indice MSCI China A Index IE00BKFB6K94 USD
UBS ETF (LU) Solactive China Technology UCITS ETF (USD) A-acc indice Solactive China Technology Index NTR LU2265794276 USD

Gli ETF che replicano l’indice MSCI China A Index riflettono l’andamento dei titoli large e mid cap quotati sulle borse di Shanghai e Shenzhen, ma solo con riferimento ai titoli accessibili attraverso Stock Connect.

L’indice Solactive China Technology Index NTR comprende invece le attività tecnologie più promettenti.

L’indice FTSE China 50 è composto dalle 50 aziende cinese con maggior capitalizzazione e comprende titoli come Alibaba e Tencent.

Rischi del mercato cinese

L’obiettivo di chi investe in ETF Cina è quello di diversificare il portafoglio includendo asset a più elevato rendimento. Come per altri tipi di investimento, anche quello sul mercato cinese presenta però dei rischi:

  • guerra commerciale. Tra Cina e Usa non corrono buoni rapporti e negli anni sono state introdotte politiche restrittive. Possibile che si attui la «friendshoring», termine coniato da Janet Yellen per indicare la tendenza a preferire investimenti verso Paesi più amici rispetto alla Cina.
  • delisting dai mercati offshore, specie quelli USA, di titoli cinesi.
  • crisi energetica. Anche la Cina ha subito gli effetti della crisi di approvvigionamento di materie prime e della diminuzione dell’offerta di petrolio.
  • regolamentazioni discriminatorie. La Cina è guidata da un leader autoritario e da un monopartito che possono limitare lo sviluppo di alcune aziende o settori.

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