La proroga concessa dalla Commissione riempirà il Parlamento di eurodeputati che vogliono smantellarlo
Un bagno di realtà per chi sperava che i sentimenti dei britannici, dal referendum del 2016, fossero cambiati. Con tutte le probabilità, nel Regno Unito sarà il partito pro-Brexit di Nigel Farage a vincere le prossime elezioni europee. Gli ultimi sondaggi danno il Brexit Party, fondato ufficialmente cinque giorni fa, al 27%, molto oltre il sempre più in difficoltà partito Conservatore di Theresa May. Farage distacca i Labour di 5 punti, che conquisterebbero il 22% dei voti, i Tory si attestano solo al 15%, mentre il Green Party al 10%. Il sondaggio è stato effettuato da YouGov e commissionato da People’s Vote.
Regno Unito al voto: Farage in testa nei sondaggi
La Gran Bretagna avrebbe dovuto lasciare l’Unione Europea il 29 marzo, ma è stata ottenuta una proroga fino al prossimo ottobre. Il sondaggio di YouGov evidenzia come l’insoddisfazione per i risultati ottenuti dal governo abbia portato molti elettori Tory fra le braccia di Farage, determinando il crollo del partito di May.
Il questionario ha coinvolto 1.855 adulti britannici. I risultati escludono coloro che hanno detto che non voteranno, non sanno o si sono rifiutati di rispondere. Un campione piuttosto ristretto, ma probabilmente non lontano dalla realtà. Se sarà davvero il Brexit Party a trionfare in UK, a quel punto May non potrà far altro che lasciare.
Europee in UK, lo scenario
Che i sovranisti britannici fossero avanti nelle intenzioni di voto era già nell’aria. D’altronde, fu proprio lo UKIP (United Kingdom Indipendence Party) di Farage a vincere le elezioni euroropee del 2014. Oggi, però, il quadro politico è totalmente cambiato, e movimenti politici nazionalisti sono in continua ascesa. La proroga concessa dall’UE, insomma, potrebbe riempire i seggi del Parlamento di eurodeputati il cui manifesto ne prevede lo smantellamento. Che l’Europa abbia siglato la propria fine?
Intanto, la People’s Vote campaign, che sostiene un secondo referendum, fa notare come i Labour potrebbero arrestare l’avanzata di Farage supportando un nuovo voto della cittadinanza sulla Brexit. In tali circostanze, i Labour ridurrebbero, in men che non si dica, la distanza dal Brexit Party di ben due punti percentuali. Al contrario, se i Labour decidessero di andare avanti con il divorzio dall’UE, il supporto degli elettori crollerebbe al 15%, la stessa percentuale dei Conservatori.
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