Le tensioni interne ad alcuni Paesi dell’Unione Europea preoccupano gli investitori internazionali. In questo contesto, è utile fare un quadro sulle probabilità di recessione dell’Eurozona prezzate dagli analisti
In questo periodo la questione italiana relativa alla manovra di bilancio, che vedrà nella giornata di domani l’incontro tra il Premier Conte e il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, è in primo piano.
L’eventuale avvio di una procedura di infrazione contro il Belpaese preoccupa gli operatori, che reagiscono con le vendite sul mercato azionario tricolore.
Non è solo l’Italia a preoccupare gli investitori internazionali, si pensi infatti alla questione dei gillet gialli in Francia. Inoltre, nei prossimi mesi altri Paesi potrebbero interrompere il loro processo di crescita.
A contribuire ad una possibilità di rallentamento contribuisce l’inizio della normalizzazione della politica monetaria della BCE, che in questi anni ha aiutato i Paesi membri con il suo programma di Quantitative Easing.
Le probabilità di recessione stimate dagli analisti
Probabilità prezzate dal mercato per una recessione nei prossimi 12 mesi. Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Bloomberg
L’Eurozona è quindi prossima ad una crisi? Secondo gli analisti, le probabilità di una recessione in Europa sono pari al 15%, tenendo conto delle previsioni sui dati economici fino al primo quadrimestre del 2020.
Tra i vari Stati, spicca il nostro Paese, dove le probabilità per una decrescita del Pil a dicembre 2019 arrivano fino al 25%. Secondo posto per la Spagna, con il medesimo dato al 20%. Sull’ultimo gradino del podio il Portogallo, con gli esperti che vedono un 15% di probabilità per una recessione nel prossimo anno.
A dispetto delle tensioni interne, la Francia e la Germania godono di miglior credito da parte degli analisti. Il consensus elaborato da Bloomberg stima una probabilità di recessione uguale e pari al 10%.
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