Dopo il colossale blackout che ha paralizzato l’ecosistema targato Menlo Park, le azioni Facebook si sono trovate a dover affrontare l’attacco frontale di Frances Haugen, ex product manager della società di Mark Zuckerberg.
Se mai ce ne fosse bisogno, il blackout che lunedì ha riguardato le piattaforme di Facebook ci ha ricordato l’enorme peso guadagnato dall’ecosistema di Mark Zuckerberg.
Il blocco ha colpito la miriade di utenti, circa 2,75 miliardi, che che utilizzano il trittico Facebook-Whatsapp-Instagram e le imprese che si servono di questi social per promuoversi e lavorare.
Mettendo da parte le numerose e fantasiose teorie che non ci hanno messo molto a diffondersi (non tramite Facebook, però), la causa del blackout sembrerebbe vada ricercata in errori umani legati ad alcune configurazioni interne del sistema.
Utenti Facebook, Whatsapp, Instagram combinati. Fonte: Bloomberg
Facebook: Haugen, utili più importanti degli utenti
Una settimana iniziata con un blocco di queste proporzioni, non faceva presagire niente di buono. Non a caso, a stretto giro sono arrivate le dichiarazioni di Frances Haugen, già product manager di Facebook.
“Quando ci si è resi conto che il fumo è nocivo, il governo è intervenuto. Quando si è capito che le cinture di sicurezza salvano vite umane, il governo ha obbligato i costruttori a montarle. Stessa cosa con gli oppioidi, la politica è intervenuta quando è diventato evidente che creano dipendenza”, ha detto Haugen nel corso della testimonianza resa al Senato di Washington.
Allo stesso modo, ha proseguito l’ex manager, “vi supplico di intervenire davanti ai danni sociali provocati da Facebook”.
Facebook, ha detto Haugen, è consapevole dei danni agli utenti ma la logica del profitto sovrasta qualsiasi altra considerazione etica.
“Ho assistito diverse volte a conflitti tra i profitti di Facebook e la sicurezza degli utenti[...] e questi sono stati sistematicamente risolti a favore degli utili”.
Azioni Facebook. Fonte: TeleTrader
Azioni Facebook pagano pegno
Sopra 380 dollari un mese fa, ad inizio settimana i prezzi delle azioni Facebook sono scesi fino a 320 dollari.
Prima dell’avvio delle contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, le azioni Facebook registrano un saldo settimanale del -3,33% mentre il dato mensile segna un -12,2%.
Positivo invece il dato 2021 (+21,1%) e quello annuo (+25,7%).
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