Pubblicato il decreto attuativo sull’aiuto economico destinato alle famiglie con figli disabili, con importi da 150 a 500 euro: vediamo requisiti e come funziona.
È stato pubblicato il decreto attuativo dell’aiuto economico per i figli disabili a carico: si tratta di un bonus da 150 a 500 euro che spetta con determinati requisiti. Ma come funziona? È un sostegno previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
Il relativo provvedimento attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 novembre. Per la misura sono stati stanziati 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Vediamo a chi spetta e importi dell’aiuto economico.
Famiglie, 150 euro per ogni figlio disabile a carico: requisiti
Tutti i dettagli sull’aiuto economico si trovano nel decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12 ottobre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 novembre. Il bonus spetta ai genitori con i requisiti che seguono:
- disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro o 4.800 euro in caso di lavoro autonomo;
- in un nucleo familiare monoparentale, con ISEE non superiore a 3.000 euro (va presentato l’ISEE minorenni in presenza di figli minori);
- con figlio con disabilità accertata almeno al 60%.
In caso di figli maggiorenni, il bonus spetta se i figli fino a 24 anni hanno reddito entro i 4000 euro, oltre i 24 anni il limite di reddito è 2850 euro annui, seguendo quindi le regole dei figli fiscalmente a carico.
Aiuto economico figlio disabile: come fare domanda e importi
Gli importi dell’aiuto economico partono da 150 euro mensili per ogni figlio a carico fino a un massimo di 500 euro a genitore.
Nel caso i fondi stanziati non fossero sufficienti a soddisfare le domande, l’INPS (che gestirà domande ed erogazione) darà precedenza alle famiglie con ISEE si darà la precedenza alle famiglie con ISEE più basso. In caso di parità di ISEE, si guarderà ai seguenti parametri:
- figli non autosufficienti;
- con disabilità grave;
- con disabilità media.
Per le istruzioni su come presentare domanda bisogna attendere la circolare INPS. Le mensilità del 2021 verranno comunque recuperate, quindi la domanda per quest’anno sarà retroattiva. L’aiuto è cumulabile col reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito.
Infine, il decreto prevede anche i casi di decadenza dell’aiuto. Il sostegno economico si perde in caso di decesso del figlio, di perdita della podestà genitoriale e nell’eventualità di affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziale di cura a carico dello Stato.
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