Anthony Fauci: lockdown prolungato potrebbe causare “danni irreparabili”

Marco Ciotola

25/05/2020

Secondo il consulente per la salute alla Casa Bianca, Anthony Fauci, misure restrittive destinate a restare troppo a lungo potrebbero causare “danni irreparabili”

Anthony Fauci: lockdown prolungato potrebbe causare “danni irreparabili”

Il lockdown che mira ad arrestare la diffusione del coronavirus potrebbe finire per causare danni irreparabili se troppo prolungato. Lo ha dichiarato nelle ultime ore alla CNBC il consulente per la salute della Casa Bianca, il dottor Anthony Fauci.

Nel corso di un’intervista, Fauci ha spiegato che le severe misure restrittive iniziali devono ora necessariamente andare incontro a drastici alleggerimenti, pena ripercussioni socio-economiche molto gravi:

“Non voglio che le persone pensino che riteniamo un lockdown per un lungo periodo di tempo come l’unica strada da percorrere”.

Ha poi argomentato che gli Stati Uniti si sono trovati costretti a istituire misure severe contro la COVID-19, in quanto i casi registravano una vera e propria esplosione ad aprile:

“Ma ora è il momento, da stabilire a seconda del luogo e delle specifiche situazioni, di considerare seriamente un riavvio dell’economia, una riapertura del Paese per cercare di tornare a un certo grado di normalità”.

Con lockdown prolungato danni irreparabili

Nell’evidenziare i possibili danni di un lockdown destinato a durare troppo a lungo, Fauci ha comunque messo in guardia il Paese dal ridurre le misure restrittive troppo rapidamente, aggiungendo che è necessario prendere “precauzioni significative”:

“In generale, penso che la maggioranza della popolazione si stia comportando in modo prudente. Ci sono ovviamente alcune situazioni in cui le persone potrebbero fare mosse azzardate, e in quei casi chiedo il massimo della cautela e del buon senso”.

Le dichiarazioni di Fauci che proiettano verso una graduale apertura arrivano a distanza di pochi giorni dalle dure critiche ricevute dai repubblicani. In particolare, i parlamentari Rand Paul e Andy Biggs avevano puntato il dito contro la sua volontà di mantenere alcune attività chiuse troppo a lungo.

Proprio la scorsa settimana, Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha avvertito i membri del Congresso che gli Stati Uniti potrebbero affrontare “ancora più sofferenze e morti” a causa del coronavirus se ci si muove verso una “riapertura troppo affrettata”.

Il virus ha colpito oltre 1,5 milioni di persone negli Stati Uniti, secondo i dati più recenti rilasciati dalla Johns Hopkins University.

Fauci ottimista sul vaccino USA

In un’altra intervista rilasciata alla rete NPR nel fine settimana, Fauci ha parlato anche del vaccino. Ha spiegato che “è ipotizzabile” un primo lancio già a dicembre del 2020.

Il riferimento è ovviamente al lavoro del colosso biotecnologico Moderna, che ha pubblicato proprio la scorsa settimana primi risultati della fase di test, definiti molto incoraggianti.

Moderna sta collaborando con il National Institutes of Health, e molti dei 45 pazienti sui quali è stato sperimentato il vaccino hanno prodotto gli anticorpi simili a quelli delle persone che sono guarite dal coronavirus.

Ma per Fauci il cammino è ancora lungo, e se tutto dovesse procedere correttamente si potrebbe pensare a una fase conclusiva della sperimentazione a luglio del 2020:

“Abbiamo ancora molta strada da fare ovviamente. La speranza è quella di passare il più rapidamente possibile alla fase 3 della sperimentazione, probabilmente nel mese di luglio”.

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