Un progetto di alta velocità è in grado di cambiare il volto (e il Pil) dell’Italia. Della ferrovia adriatica però la politica non parla. Ecco i numeri: costi, guadagni e tempi di realizzazione.
I progetti di alta velocità possono cambiare il volto dell’Italia. I collegamenti veloci permettono di dimezzare i tempi e muovono flussi di persone per studio, lavoro e vacanza da Nord a Sud e da Est a Ovest. La ferrovia adriatica, progetto di alta velocità, ha questo scopo, ma se ne parla poco. Il motivo del disinteresse è, oltre alla più nota fama del Ponte sullo Stretto di Messina, il costo.
A differenza del progetto del ponte, il costo dell’alta velocità lungo la costiera adriatica potrebbe arrivare a costare oltre 40 miliardi di euro. Il valore per l’economia nazionale sarebbe però ben superiore. Il progetto è stato così presentato anni fa, soprattutto in chiave di potenzialità culturale e turistica, ma la ferrovia adriatica potrebbe dare molto di più. Il problema è il disinteresse politico.
Il progetto del ponte ha un valore simbolico, prima che un impatto economico e di miglioramento della vita; al contrario l’alta velocità sull’adriatico non si vende bene per i costi di costruzione, ma potrebbe avrebbe un impatto maggiore dal punto di vista turistico, ambientale e lavorativo. Ecco i numeri della ferrovia adriatica: costi, guadagni e tempi di realizzazione del progetto ad alta velocità.
Quando costa?
Il progetto di alta velocità per la linea ferroviaria adriatica costa tanto. È stato stimato che il costo complessivo si aggirerà intorno ai 45 miliardi di euro. La prima fase di progettazione da sola costerebbe 5 miliardi di euro, mentre la fase di cantiere, quindi di costruzione vera e propria, costerebbe circa 39 miliardi di euro.
I costi sono quindi piuttosto elevati e per questo la politica pare disinteressata dal vendere ai cittadini un collegamento migliore. Eppure il progetto permetterebbe di riequilibrare la disparità che c’è tra le linee e che oggi è esemplificabile attraverso un semplice paragone:
per viaggiare da Milano a Napoli ci vogliono appena 4 ore e 30 minuti per percorrere 790 chilometri;
mentre per coprire una distanza di 521 chilometri tra Pescara e Milano il tempo stimato di viaggio è di 4 ore e 44 minuti.
leggi anche
Pnrr, saltano altri obiettivi: a quali progetti dovrà rinunciare l’Italia per ottenere la terza rata
Quanto farà guadare?
Al netto dei costi che sono elevati, un progetto di simile portata avrebbe un impatto anche su posti di lavoro e guadagni effettivi. I dati sull’impatto sull’occupazione sono interessanti e raccontano un progetto capace di rivoluzionare il volto dell’Italia. Anche se i costi si aggirano intorno ai 44 miliardi di euro infatti, la ferrovia adriatica sarebbe in grado di generare almeno: 12,7 miliardi di euro durante la fase di progettazione e 82 miliardi di euro durante la fase di cantiere.
Infatti la costruzione dell’alta velocità porterebbe benefici a turismo, industria, ambiente e occupazione in diverse Regioni italiane. Sarebbero coinvolti lavoratori di tutta Italia, ma in particolari di Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Abruzzo. Il Pil regionale grazie a questo progetto potrebbe crescere in media dello 0,6 su base annua, metti a livello nazionale la crescita si attesterebbe intorno allo 0,4%.
In quanto tempo potrebbe essere realizzata?
Altri numeri importanti dell’opera di alta velocità sono quelli di realizzazione. Infatti se la fase di progettazione potrebbe durare circa 3 anni, la fase di cantiere vera e propria potrebbe durare altri 10 anni. In totale quindi servirebbero 13 anni per completare l’opera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA