Quando si parla di finanziamento, nel linguaggio comune, si intende un prestito finalizzato: eccone definizione, caratteristiche e vantaggi.
Prestito e finanziamento sono termini a volte usati in maniera intercambiabile, dato che entrambi indicano la concessione di una certa quantità di denaro da parte di un istituto di credito o di un ente bancario ad un richiedente che possiede determinati requisiti. Ma, nell’immaginario dei consumatori, quando si parla di finanziamento si intende un prestito finalizzato a tutti gli effetti, vale a dire un impegno economico che viene sottoscritto per acquistare un determinato bene ed è vincolato al medesimo.
Solitamente, questa tipologia di accordo si stipula direttamente con il punto vendita, che sia per l’acquisto di un’automobile o di una TV. Ma tali caratteristiche non sono le uniche differenze rispetto al più classico dei prestiti personali. Cerchiamo di capire cos’è un finanziamento finalizzato, come funziona e tutti i vantaggi, senza dimenticare i rischi.
Cos’è un finanziamento? Definizione e significato
Partiamo dalle basi. Un finanziamento è una forma di credito concessa da un ente finanziario o da una banca, che permette di ottenere una somma di denaro per finanziare l’acquisto di beni o servizi specifici. Il finanziamento può essere finalizzato, ossia vincolato all’acquisto di uno specifico prodotto, o non finalizzato, come nel caso dei prestiti personali che non richiedono giustificativi di spesa. La banca o l’istituto finanziario che eroga il finanziamento lo fa dietro pagamento di interessi, che rappresentano il costo per il denaro prestato.
Nel contesto del credito al consumo, il finanziamento finalizzato è una formula spesso utilizzata per permettere ai consumatori di acquistare beni o servizi di importo rilevante (ad esempio, un’automobile, un elettrodomestico o un corso di formazione), pagandoli a rate anziché in un’unica soluzione. Con interessi, a volte, davvero scarsi.
La particolarità di un finanziamento finalizzato è che l’importo viene direttamente accreditato al venditore del bene o del servizio, anziché al cliente che lo richiede. Questo meccanismo facilita l’acquisto per il consumatore e assicura al venditore la certezza del pagamento.
Secondo un’analisi della Banca d’Italia, il credito al consumo in Italia è cresciuto del 5,4% nel 2023, con un aumento considerevole nella richiesta di finanziamenti finalizzati, soprattutto per l’acquisto di automobili e dispositivi elettronici, spinti anche da promozioni e agevolazioni fiscali. La stabilità del tasso d’interesse di molti finanziamenti ha reso l’accesso al credito al consumo un’opzione valida per molti consumatori.
Differenza tra finanziamento finalizzato e prestito personale
È importante capire le differenze tra un finanziamento finalizzato e un prestito personale per scegliere la forma di credito più adatta alle proprie esigenze. Mentre entrambi rappresentano forme di credito al consumo, presentano caratteristiche diverse.
Finanziamento finalizzato
- Finalità vincolata: il finanziamento finalizzato è destinato esclusivamente all’acquisto di un bene specifico, come un’auto o un elettrodomestico. Il cliente non riceve il denaro direttamente, ma l’importo viene accreditato al venditore.
- Convenienza economica: spesso, per i finanziamenti finalizzati, esistono agevolazioni, come il tasso zero, offerte dagli esercenti in accordo con le finanziarie.
- Accessibilità: essendo legato a un bene specifico che funge da “garanzia indiretta,” il finanziamento finalizzato richiede una documentazione semplificata rispetto a un prestito personale.
- Modalità di erogazione: la richiesta del finanziamento avviene generalmente presso il punto vendita, che collabora con l’ente creditizio per gestire la pratica in tempi rapidi.
Prestito personale
- Libertà di utilizzo: diversamente dal finanziamento finalizzato, il prestito personale viene erogato direttamente al richiedente e può essere utilizzato liberamente, senza dover giustificare l’uso della somma.
- Tasso di interesse più alto: i prestiti personali tendono ad avere tassi di interesse più elevati, poiché l’ente finanziario assume un rischio maggiore rispetto al finanziamento finalizzato.
- Documentazione maggiore: la richiesta di un prestito personale richiede spesso una documentazione più estesa e talvolta un garante per somme più alte.
- Erogazione diretta: l’importo viene accreditato direttamente al cliente e non al venditore, lasciando al richiedente piena libertà di spesa.
La differenza principale tra i due prodotti risiede quindi nella destinazione vincolata del finanziamento finalizzato, mentre il prestito personale consente una maggiore flessibilità nell’uso del denaro. Inoltre, il finanziamento finalizzato ha un costo generalmente inferiore in termini di interessi, grazie alle garanzie indirette legate al bene acquistato.
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Quali sono i requisiti per ottenere un finanziamento? È più semplice del prestito personale?
Per ottenere un finanziamento, soprattutto uno finalizzato, i requisiti richiesti sono generalmente meno rigidi rispetto a quelli necessari per un prestito personale, grazie alla natura specifica e vincolata del finanziamento stesso.
In ogni caso, la maggior parte degli istituti richiede un reddito dimostrabile per garantire la capacità di rimborso del richiedente. I lavoratori dipendenti dovranno presentare l’ultima busta paga, mentre gli autonomi la dichiarazione dei redditi. L’ente creditizio verifica la storia creditizia del richiedente per assicurarsi che non abbia precedenti di insolvenza. Questa verifica avviene tramite centrali rischi, come CRIF.
Anche per i finanziamenti finalizzati, poi, è prevista un’età minima e massima, che è solitamente di 18 anni per la prima, mentre può variare tra i 70 e gli 80 anni la seconda.
Rispetto al prestito personale, quindi, ci sono alcune differenze.
- Documentazione ridotta: per il finanziamento finalizzato è spesso sufficiente presentare pochi documenti, grazie alla finalità specifica del credito.
- Maggiore velocità di approvazione: la pratica per un finanziamento finalizzato, spesso gestita direttamente presso il punto vendita, viene approvata più rapidamente rispetto a un prestito personale.
- Garanzie minori: essendo legato a un acquisto specifico, il finanziamento finalizzato richiede meno garanzie rispetto al prestito personale, che può necessitare di un garante.
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I vantaggi del finanziamento
Optare per un finanziamento finalizzato offre numerosi vantaggi, soprattutto per chi intende effettuare acquisti di valore senza incidere troppo sulle proprie riserve finanziarie.
1) Accessibilità e facilità di accesso
- Il finanziamento finalizzato offre un accesso al credito semplice e immediato, con una procedura veloce e semplificata. L’intero processo viene spesso gestito direttamente presso il punto vendita, rendendo l’ottenimento del credito un’operazione facile e rapida.
2) Offerte e promozioni a tasso zero
- I finanziamenti finalizzati a tasso zero sono un’opportunità allettante per chi vuole fare un acquisto importante senza pagare interessi. Spesso, grandi marchi e concessionarie auto collaborano con le banche per proporre tassi agevolati che incentivano l’acquisto rateale, soprattutto durante periodi promozionali.
3) Possibilità di rateizzare acquisti importanti
- Grazie al finanziamento finalizzato è possibile acquistare beni costosi, come un’auto o mobili, senza dover disporre dell’intera cifra subito. La rateizzazione consente di distribuire il costo su un periodo prolungato, riducendo l’impatto sul bilancio familiare.
4) Maggiore pianificazione finanziaria
- Il pagamento rateale permette di gestire meglio il bilancio familiare. Sapere di dover restituire una cifra costante mensilmente facilita la pianificazione e la gestione delle spese.
5) Assicurazioni e coperture incluse
- Alcuni finanziamenti finalizzati includono coperture assicurative che proteggono sia l’ente creditizio che il consumatore in caso di eventi imprevisti, come la perdita del lavoro o danni al bene acquistato.
Finanziamento finalizzato: può essere respinto, sospeso o estinto in anticipo?
I finanziamenti finalizzati, come altre forme di credito, possono essere soggetti a diverse eventualità, inclusa la possibilità di rifiuto, sospensione o estinzione anticipata. Vediamo nel dettaglio questi aspetti.
Rifiuto del finanziamento finalizzato
La concessione di un finanziamento non è mai garantita, e una richiesta può essere respinta per diversi motivi:
- scarsa affidabilità creditizia: istituti di credito e banche consultano sempre le centrali rischi per verificare la storia creditizia del richiedente. Un passato di insolvenze, ritardi o inadempienze nei pagamenti può portare al rifiuto;
- insufficienza di reddito: se il reddito dimostrabile non è ritenuto sufficiente a coprire la rata mensile in sicurezza, la banca potrebbe negare il finanziamento;
- documentazione incompleta: documenti mancanti o inesatti possono causare un rifiuto immediato.
In caso di rifiuto, è consigliabile migliorare il proprio profilo creditizio o cercare di ridurre la somma da ottenere, per rendere la propria richiesta più sostenibile agli occhi dell’istituto di credito.
Sospensione temporanea del finanziamento
In alcune situazioni, come imprevisti economici o situazioni di difficoltà finanziaria, il richiedente può richiedere una sospensione temporanea del pagamento delle rate. Questa opzione, sebbene non sempre concessa, può essere applicata su richiesta e spesso in situazioni particolari come perdita del lavoro, calamità o malattia. La sospensione prevede il blocco temporaneo del piano di rimborso, ma non elimina gli interessi, che continuano ad accumularsi durante il periodo di stop.
Molti istituti propongono anche polizze assicurative che proteggono il richiedente in caso di imprevisti gravi, coprendo temporaneamente le rate o sospendendo il pagamento per un periodo definito.
Estinzione anticipata del finanziamento finalizzato
La legge italiana garantisce il diritto del consumatore di estinguere anticipatamente il finanziamento, riducendo così l’onere complessivo degli interessi. L’estinzione anticipata consente di rimborsare il capitale residuo in un’unica soluzione prima della scadenza naturale. Tuttavia, in base al contratto, l’istituto di credito può applicare una penale per l’estinzione anticipata, che solitamente non supera l’1% del capitale residuo.
Estinguere un finanziamento anticipatamente può risultare conveniente quando si ha la possibilità di liberarsi del debito senza penalizzare il proprio bilancio. È sempre consigliabile consultare le condizioni contrattuali per comprendere eventuali costi associati.
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