L’Amministratore delegato di Fincantieri è pronto a dimettersi nel caso in cui il progetto con Naval Group dovesse essere bloccato. Bono ne ha anche per l’Antitrust Ue che, nelle condizioni attuali, andrebbe abolita.
L’Italia è diventata come l’Urss, c’è troppa burocrazia, troppe leggi. L’accusa arriva da Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri da oltre 17 anni.
“Le leggi sono diventate ingessanti: pensiamo di risolvere tutto con quelle ma spesso molto soggette a interpretazioni. La corruzione non si risolve solo con le leggi, vanno responsabilizzate le persone. Tutto questo ha reso l’Italia un Paese un po’ come l’Unione sovietica e l’Europa in parte anche”, ha detto il manager nel corso di un’intervista concessa al Corriere della Sera.
Fincantieri: Bono, Antitrust Ue? Anacronistica
In particolare le accuse di Bono sono rivolte all’Antistrust europeo, che andrebbe abolita.
“È un paradosso per dire che, così com’è oggi, andrebbe abolita. È nata per regolare la concorrenza in Europa, ma è anacronistica”.
Nel caso dell’operazione Fincantieri-Stx, Bono non teme che sarà bloccata dalle autorità che si occupano di tutelare la concorrenza. “Ad oggi dalle discussioni tecniche non abbiamo questa impressione. Se uno fa un’analisi non burocratica è evidente che questa fusione è da autorizzare”.
Fincantieri: Bono, Naval? pronto a dimissioni
Capitolo Naval Group. La joint-venture con i francesi nel campo della difesa potrebbe incontrare qualche ostacolo a causa dei malumori all’interno della maggioranza gialloverde. “Mi dimetto, se non me la fanno fare ‘clean’ “ (senza intromissioni, ndr).
L’invito è per un approccio maggiormente incentrato sul pragmatismo. “Che ci piaccia o no, la Francia resterà il solo Paese Ue con deterrenza nucleare e un diritto di veto all’Onu. Serve un bagno di realismo”.
“Che Europa avremmo senza collaborazione fra Germania, Francia e Italia?”.
Azioni Fincantieri in rosso, pesano parole Ad
In avvio di settimana, le parole di Bono stanno pesando sull’andamento delle azioni Fincantieri, in rosso di quasi tre punti percentuali a 0,97 euro (-0,25%).
Rispetto a tre mesi fa, le azioni Fincantieri segnano un rosso del 3,3% mentre il saldo annuo arretra del 17,6%.
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