Flat tax, si parte: è stata presentata la proposta di legge della Lega per estendere il regime forfettario ai titolari di partita IVA fino a 100.000 euro.
Primo passo per la flat tax: è stata presentata l’11 luglio 2018 la proposta di legge della Lega per l’estensione dei limiti del regime forfettario per le partite IVA.
Saranno proprio le imprese a fare da apripista a quella che è la parte più importante della riforma fiscale del Governo Lega e M5S e i primi a poter dire addio ad aliquote e scaglioni Irpef potrebbero essere i titolari di partita IVA.
L’estensione del regime forfettario fino a 100.000 euro di fatturato consentirebbe non solo di applicare da subito la flat tax per le imprese più piccole, ma anche di estendere le misure di semplificazione ed esenzione dagli adempimenti fiscali ad un gruppo più ampio di contribuenti.
Primo firmatario della proposta di legge è il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari. Le novità riguarderanno anche i titolari di startup: per i giovani e per gli over 55 si punta ad applicare l’aliquota di tassazione super-agevolata per i primi 5 anni di attività.
Flat tax, arriva la legge per le partite IVA: regime forfettario fino a 100.000 euro
Come già annunciato, i primi contribuenti che potranno beneficiare della flat tax saranno le imprese. Non tutte, ma soltanto i titolari di partita IVA che per effetto delle novità contenute nella proposta di legge della Lega rientreranno nel regime forfettario.
Il regime forfettario, ricordiamo, è un regime a tassazione sostitutiva Irpef e l’aliquota del 15% si applica sulla parte di reddito forfettario determinato in base all’attività esercitata (individuata tramite specifico codice ATECO). La tassazione è ancor più inferiore per le startup ed è pari al 5%.
Già il regime forfettario per le partite IVA può essere considerato come una flat tax, ed è proprio da tale considerazione che è partita non soltanto la Lega, ma tutto il Centro Destra (anche la deputata di FI Mara Carfagna ha presentato una proposta di legge per l’estensione dei limiti del forfettario).
La legge presentata alla Camera, denominata “Modifiche all’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, in materia di regime forfetario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni” stabilisce che gli attuali limiti relativi al volume d’affari per l’accesso al regime agevolato per le partite IVA siano innalzati a 100.000 euro.
Attualmente la soglia relativa a ricavi\fatturato va dai 25.000 euro ai 50.000 euro in relazione alla tipologia di attività esercitata.
Flat tax al 5% per le startup: fisco super leggero per giovani e over 55
Oltre all’estensione del regime forfettario al 15% per le partite IVA fino a 100.000 euro, la proposta di legge della Lega punta ad agevolare in misura ancora maggiore i giovani e gli over 55 che decidono di avviare un’attività in proprio.
In tal senso, quindi, l’aliquota della flat tax per le partite IVA verrebbe fissata al 5% per i primi cinque anni di attività; ad oggi tale agevolazione è prevista fino al terzo anno di attività.
Beneficiari della tassazione fiscale super-agevolata sarebbero i giovani di età inferiore ai 35 anni e gli over 55.
“Il nostro obiettivo è da una parte estendere ad una platea più ampia possibile la semplificazione degli adempimenti contabili con un regime forfettario unico al 15% (o al 5%) e dall’altro sburocratizzare e facilitare la vita di imprese e professionisti”;
è questo quanto dichiarato dall’on. Riccardo Molinari della Lega che sottolinea, oltre alla riduzione delle imposte dovute, anche le semplificazioni connesse ai titolari di partita IVA in regime forfettario.
Flat tax e semplificazione fiscale con l’estensione del regime forfettario
Effetto secondario ma altrettanto importante connesso all’estensione dei limiti per l’accesso al regime forfettario sarà la semplificazione degli adempimenti fiscali per i contribuenti titolari di partita IVA ammessi alla “prima” flat tax.
Ad esempio, il regime forfettario prevede l’esonero dalla tenuta delle scritture contabili, sia ai fini IVA che reddituali, l’esclusione dall’Irap e dagli studi di settore nonché l’esonero dallo spesometro.
Inoltre, si ricorda, la Legge di Bilancio 2018 ha esplicitamente esonerato i titolari di partita IVA in regime forfettario dall’obbligo di emissione della fattura elettronica a partire dal 1° gennaio 2019.
“Unico adempimento la dichiarazione dei redditi. Il regime sara’ opzionale. Dalle parole ai fatti: la flat tax è partita e piccole e medie imprese, liberi professionisti e start-up ne beneficeranno dando, di riflesso, un input positivo all’economia e all’occupazione.”
Non è chiaro quando partirà l’esame della proposta di legge della Lega ma quel che è certo è che l’avvio della flat tax sembra sempre più vicino e che non sarà necessario attendere la Legge di Bilancio 2019 per conoscere ulteriori novità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA