La Regione Lazio ha approvato un fondo da 400mila euro per sostenere le famiglie e le imprese sovraindebitate o vittime di usura durante l’emergenza sanitaria. Ecco chi può richiederlo.
La Regione Lazio ha approvato un fondo antiusura da 400mila euro per sostenere i cittadini in difficoltà durante l’emergenza sanitaria ed economica in atto. La misura si è resa necessaria per fare in modo di limitare le azioni di usura a opera delle mafie presenti sui territori ai danni delle persone e delle aziende che stanno attraversando un momento critico a causa del lockdown.
Il fondo prevede l’erogazione di piccoli contributi a fondo perduto che possono raggiungere i 3.000 euro da destinare alle famiglie o alle piccole imprese sovraindebitate o vittime di strozzinaggio o estorsione durante l’emergenza della COVID-19.
Fondo anti usura da 400mila euro: chi può richiederlo
All’interno del bando sono stati specificati anche i requisiti necessari per richiedere i contributi volti a fronteggiare l’usura nel periodo di emergenza sanitaria. I beneficiari dovranno essere in possesso dei seguenti titoli:
- essere residenti in un comune del Lazio da almeno un anno;
- non essere in carico ai servizi sociali comunali;
- non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogate dagli Enti pubblici;
- aver subito un peggioramento della situazione economica a causa del coronavirus da dimostrare mediante autocertificazione.
Le erogazioni del credito saranno effettuate delle associazioni e dalle fondazioni anti usura iscritte all’albo regionale e al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Altre politiche di sostegno al reddito anti usura
Il nuovo fondo si unisce ad una serie di politiche già attive, tra cui quella che prevede lo stanziamento di 850mila euro per la concessione di garanzie a persone fisiche e a piccoli imprenditori per prestiti personali erogati da banche da restituire, in base all’importo concesso, in massimo 10 anni. Anche in questo caso il denaro è disposto dalle associazioni e dalle fondazioni antiusura riconosciute dal MEF.
Tra le altre misure destinate al contrasto dell’usura, sempre la Regione Lazio aveva emanato un provvedimento con cui stanziava ulteriori 500mila euro alle vittime di strozzinaggio che denunciavano i proprio aguzzini, versando un contributo fino a 20mila euro. Come spiega il presidente della Regione Nicola Zingaretti:
“Le misure si caratterizzano per la loro straordinaria rapidità di elargizione in grado di impattare efficacemente sulla condizione di famiglie e imprenditori che sono vittime o potenziali vittime di usurai in un momento di particolare fragilità economica”.
“L’usura continua ad essere uno dei fenomeni criminali tipici, e perciò più diffusi, nella Capitale e nel Lazio” aggiunge il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Gianpiero Cioffredi, proprio per questo motivo il prossimo giugno verrà pubblicato un altro bando di 2,4 milioni per l’assistenza e il sostegno alle vittime di strozzinaggio e sovraindebitamento.
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