Come si calcola il contributo a fondo perduto del DL Sostegni? Il provvedimento economico cambia le regole: si guarda al calo del fatturato e dei corrispettivi in base a 5 fasce percentuali. Vediamo inoltre quali sono le partite IVA escluse, e che quindi non potranno fare domanda.
Come si calcola l’importo spettante del nuovo contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni?
Il DL è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 19 marzo ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo. Finalmente quindi le regole per il calcolo e i requisiti sono scritti nero su bianco.
Confermato il superamento del criterio di erogazione del contributo in base al codice ATECO, e ci sono importanti novità rispetto a quanto stabilito dalla bozza del provvedimento: a contare sarà il calo di fatturato.
Fondo perduto decreto Sostegni, come si calcola?
Sono quasi 3 milioni le partite IVA (2,7 milioni, per la precisione) più circa 800mila professionisti gli interessati ai nuovi contributi a fondo perduto.
L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019 con le percentuali che seguono:
- 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100.000 euro;
- 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100.000 euro e fino a 400.000 euro;
- 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
In ogni caso l’importo del contributo non può essere superiore a 150.000 euro ed è riconosciuto, comunque, per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta.
Fondo perduto decreto Sostegni: soggetti esclusi
Il nuovo contributo a fondo perduto non spetta alle seguenti categorie:
- ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del Dl Sostegni;
- ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo l’entrata in vigore del DL Sostegni;
- agli enti pubblici dell’articolo 74 del TUIR;
- agli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR.
La data spartiacque per le prime due categorie escluse è il 23 marzo 2021, giorno in cui il DL Sostegni è entrato in vigore.
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