Cos’è il Fondo Perseo Sirio e quali vantaggi offre ai dipendenti pubblici? Che tipo di prestazioni garantisce e cosa cambia rispetto alla previdenza obbligatoria? Ecco una guida completa
Il Fondo Perseo Sirio è il Fondo Pensione Complementare riservato ai lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità, previsto dalla contrattazione collettiva di settore e iscritto all’Albo Covip (Commissione di Vigilanza sui fondi Pensione) al numero 164.
Nato nel 2014 dalla fusione di Perseo e Sirio, il fondo conta attualmente 151.814 aderenti ed è destinato ai dipendenti pubblici di:
- ministeri;
- regioni;
- autonomi locali;
- sanità;
- Epne;
- Enac;
- Cnel;
- università, centri di ricerca e sperimentazione;
- agenzie fiscali;
- dirigenti e altre categorie richiamate nell’accordo istitutivo.
Dal punto di vista della tipologia contrattuale il Fondo Perseo Sirio è destinato ai dipendenti assunti con:
- contratto a tempo indeterminato;
- contratto part-time a tempo indeterminato;
- contratto a tempo determinato, anche part-time, compresa ogni altra tipologia di rapporto di lavoro flessibile, prevista dalla disciplina di legge e contrattuale vigente, di durata pari o superiore a tre mesi consecutivi.
Analizziamo in dettaglio come funziona il Fondo Perseo Sirio per i dipendenti pubblici e quanto conviene.
Come funziona il Fondo?
Al pari di qualsiasi fondo di previdenza complementare, il Perseo Sirio si preoccupa di:
- raccogliere i contributi dei lavoratori aderenti;
- investire le provviste sui mercati finanziari in base alle indicazioni di investimento fornite dai lavoratori stessi;
- erogare le prestazioni, rappresentate da una prestazione pensionistica complementare rispetto alla previdenza obbligatoria.
Conviene aderire alla previdenza complementare? Il regime di deducibilità Irpef
Il legislatore italiano, con l’intento di favorire il ricorso alla previdenza complementare, ha contemplato una disciplina fiscale di favore, rappresentata dalla deducibilità dei contributi versati ai fondi.
In particolare, i dipendenti pubblici possono dedurre dal reddito imponibile Irpef i contributi versati al Perseo Sirio, con un limite massimo di 5.164,57 euro.
Nel conteggio del limite concorre anche il contributo del datore di lavoro.
Al contrario, il «Tfr e l’ulteriore accantonamento dell’1,5% per i lavoratori assunti a tempo indeterminato prima del 1 gennaio 2001 non concorrono a costituire l’importo complessivamente deducibile» (sito «fondoperseosirio - Perché conviene»).
La tassazione sui rendimenti
I rendimenti frutto della gestione finanziaria sono tassati con un’aliquota del 20% (eccezion fatta per i titoli di Stato soggetti a un’aliquota del 12,50%), mentre tutti gli altri strumenti finanziari subiscono una ritenuta del 26%.
La tassazione sulle prestazioni
Le prestazioni in forma di rendita o capitale (così come le anticipazioni per spese sanitarie) scontano una tassazione a titolo di imposta del 15%, ridotta in misura pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo di partecipazione alle forme pensionistiche complementari, nel rispetto di un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali, corrispondente a un’aliquota del 9%.
La tassazione si applica al netto dei redditi già assoggettati a imposta.
Per le anticipazioni riguardanti:
- acquisto o ristrutturazione prima casa;
- spese sostenute durante i congedi per la formazione;
è prevista invece un’aliquota del 23%.
Come aderire al Fondo Perseo Sirio?
I dipendenti pubblici possono aderire al Fondo Perseo Sirio dopo aver letto i documenti «Parte I - Informazione chiave per l’aderente» e «Appendice - Informativa sulla sostenibilità».
Successivamente, è necessario:
- compilare il modulo di adesione, disponibile nella sezione «Documenti per l’adesione» del sito «fondoperseosirio.it»;
- consegnare all’ufficio amministrativo il modulo di adesione compilato.
Sarà il datore di lavoro stesso a occuparsi di inoltrare l’adesione al Fondo, via Pec o raccomandata a/r.
Un’eccezione riguarda i dipendenti che usufruiscono dei servizi del Portale NoiPa. Per questi ultimi l’adesione può essere fatta esclusivamente online, in modalità self-service.
A quanto ammontano i contributi da versare al Fondo?
La posizione dell’aderente al Fondo è alimentata mensilmente da:
- un contributo a suo carico pari all’1% della retribuzione lorda utile ai fini del calcolo del Tfr;
- un contributo a carico del datore di lavoro pari all’1% della retribuzione lorda utile ai fini del calcolo del Tfr;
- il 28,94% del Tfr maturato a partire dall’adesione al Fondo, per i lavoratori pubblici già in servizio alla data del 31 dicembre 2000;
- il 100% del Tfr maturato a partire dall’adesione al Fondo per i neoassunti dipendenti pubblici successivamente al 31 dicembre 2000.
- un incentivo pari all’1,50% della retribuzione utile ai fini Tfs, per i lavoratori già in servizio alla data del 31 dicembre 2000 che aderiranno al fondo.
Le somme «derivanti dal Tfr e l’incentivo dell’1,50% hanno carattere figurativo, sono contabilizzate e rivalutate dall’Inps - Gestione Dipendenti Pubblici e saranno materialmente trasferite al Perseo Sirio al momento dell’erogazione della prestazione» (sito «fondoperseosirio - Domande frequenti»).
Quanti comparti di investimento ha il Fondo Perseo Sirio?
Gli aderenti al Fondo possono scegliere tra due tipologie di investimento:
- comparto garantito, con restituzione integrale del capitale affidato;
- comparto bilanciato, con bilanciamento tra obbligazioni e azioni.
Quest’ultimo non fornisce garanzie sulla restituzione del capitale e «vista l’attesa di rischio/rendimento, risulta essere adatto a tutti i lavoratori con un orizzonte temporale di medio/lungo periodo (10-15 anni)», si legge sul sito.
Quali prestazioni eroga il Fondo? La rendita
L’attività principale del Fondo Perseo Sirio è riconoscere pensioni complementari al sistema previdenziale pubblico, in particolare:
- pensione di vecchiaia, che si ottiene al compimento dell’età pensionabile stabilita dal regime obbligatorio e con almeno cinque anni di partecipazione al Fondo;
- pensione di anzianità, riconosciuta in caso di cessazione del rapporto di lavoro, al compimento di un’età di non più di dieci anni inferiore a quella prevista per la pensione di vecchiaia, secondo il regime obbligatorio, e con almeno cinque anni di partecipazione al Fondo.
L’erogazione delle somme sotto forma di rendita può avvenire tramite:
- rendita vitalizia semplice;
- rendita reversibile;
- rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia;
- rendita vitalizia con contro-assicurazione in caso di decesso dell’assicurato;
- rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza.
Quali prestazioni eroga il Fondo? Il capitale
Il Fondo Perseo Sirio permette comunque di riscuotere parte del montante maturato sotto forma di capitale, per un importo non eccedente il 50%.
Nel caso in cui la rendita risultante dal rimanente 50% sia inferiore al 50% dell’assegno sociale, è possibile riscuotere l’intera posizione maturata sotto forma di capitale, senza alcuna penalizzazione fiscale.
Anticipazione delle somme
I dipendenti pubblici possono chiedere l’anticipazione di tutto o parte della posizione accumulata presso il Fondo, trascorsi 8 anni di iscrizione, esclusivamente nei seguenti casi:
- spese sanitarie per terapie e interventi straordinari per sé o i familiari fiscalmente a carico;
- acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli;
- spese per congedi per la formazione e formazione continua.
Liquidazione della posizione
Nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, per qualunque causa, e in generale di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo, è possibile ottenere la liquidazione della posizione detenuta presso Perseo Sirio.
La procedura di liquidazione si attiva previo invio, tramite Pec o raccomandata a/r, al Fondo del «Modulo di richiesta liquidazione», reperibile sul sito «fondoperseosirio.it» sezione «Modulistica»
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