Con 10 milioni di euro Fondimpresa consente la formazione e la riqualificazione dei lavoratori. I consigli di Associazione Lavoro Over40 sulle competenze da valorizzare e da creare.
La formazione dei lavoratori è una componente chiave dell’attuale rilancio dell’economia italiana incentrato sulle missioni del PNRR. Questo porta Fondimpresa a porre l’attenzione ai programmi per favorire la riqualificazione e la ricollocazione di disoccupati e inoccupati e lo fa con un programma che vale 10 milioni di euro.
Ne parlano nella quarta puntata di Talk Formazione Continua, la serie che Money.it dedica alla formazione professionale, Donata Cutuli della Direzione generale e progetti speciali di Fondimpresa e Valentina Trabalza, consulente di carriera che collabora con Associazione Lavoro Over40.
10 milioni di euro per la formazione al lavoro
Fondimpresa dà un sostegno alle politiche attive del lavoro in Italia con diversi strumenti. Uno di questi è l’Avviso 1/2023, finalizzato a sostenere percorsi di formazione in favore di inoccupati e disoccupati da assumere nelle aziende aderenti a Fondimpresa.
Il programma consta di 10 milioni di euro e serve a contribuire in modo concreto a sostenere fattivamente il tessuto imprenditoriale italiano e a realizzare nuova occupazione.
Ripercorrendo la genesi dell’iniziativa per la formazione dei disoccupati, che affonda le radici in un programma sperimentale di successo del 2019, nell’intervista Donata Cutuli indica il valore dell’iniziativa, la portata, le finalità e le modalità di accesso, quali figure devono essere formate e quali sono le tipologie di lavoro più richieste su cui devono puntare le aziende.
Valorizzazione dell’esperienza e formazione mirata
Passando a vedere il tema della formazione dalla parte del lavoratore, Valentina Trabalza si sofferma sull’utente che vuole ricollocarsi o migliorarsi nel mercato del lavoro, anche dopo i 40 anni, orientandolo ad avere consapevolezza di sé e realizzare una formazione mirata.
Lo fa toccando i temi della riqualificazione delle competenze coltivate negli anni, con una razionalizzazione dell’esperienza, indicando le nuove competenze su cui puntare e individuando gli strumenti pratici di base.
Trabalza ritiene che qualsiasi forma di formazione un’azienda decida di adottare in base alle proprie esigenze, deve essere anche un punto di forza sia per l’azienda stessa, sia per il lavoratore: una condivisione di obiettivi per essere competitivi in un contesto in continua trasformazione.
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