Degenera in caos per le strade di Parigi una manifestazione pubblica dei pompieri: violenti scontri con la polizia
Scene violente e al contempo rare quelle a cui si è assistito nella giornata di ieri per le strade di Parigi, dove una manifestazione pubblica dei pompieri è degenerata in violenti scontri tra gli stessi pompieri manifestanti e la polizia presente.
Le immagini - molte delle quali diffuse tramite Twitter - mostrano i pompieri inginocchiati con le mani dietro la testa a seguito dei momenti più tesi della giornata.
🇫🇷 [#GrevePompiers] Images très fortes en fin de manifestation des #pompiers en début de soirée : plusieurs ont mis les mains derrière la tête après avoir été arrosés par le canon à eau. Nombreux affrontements contre la #police à #Paris. #PompiersEnColere pic.twitter.com/0gXn9HpIH8
— La Plume Libre (@LPLdirect) October 15, 2019
La manifestazione, organizzata dalla Federazione Nazionale dei pompieri di Francia (FNSPF), muove da alcune richieste che la categoria continua a ripetere nel tempo, tra le quali la lotta alla “sollecitazione eccessiva”, con lavori che non rientrano tra le emergenze né tra i loro compiti specifici.
In più, chiedono una maggiore valutazione dei cosiddetti ’premi al fuoco’ (“prime de feu”), ovvero la maggiorazione delle paghe in caso di effettivi interventi rischiosi (chiedono un +28% sullo stipendio base, contro il +19% attuale).
Richiesta, quest’ultima, che prova ad equiparare i premi di categoria a quelli che già attualmente spettano alla polizia.
Si tratta di uno dei motivi degli scontri di ieri sull’asse pompieri-polizia, come ha evidenziato il quotidiano francese Les Echos, ma c’è da specificare anche il fatto che personale ridotto e una situazione di scontento manifestata ormai da tempo abbiano contribuito non poco ad aumentare rabbia e aggressività della categoria.
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