La Russia è pronta a una nuova offensiva e questa volta potrebbe sfondare le linee ucraine: è questo il motivo per cui la Nato e l’Europa si stanno preparando alla guerra?
Parlando di guerra durante la sua visita alle truppe italiane di stanza in Libano, Giorgia Meloni ha dichiarato che “la pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio”, con la premier che poi ha lanciato una frecciata ai “pacifisti da divano”.
La nostra presidente del Consiglio però forse non ha ben chiaro quale sia la situazione sul campo di battaglia in Ucraina, o magari ne è perfettamente a conoscenza ma continua a ripetere la nenia che da mesi viene decantata Oltreoceano.
Per capire cosa succede al fronte possiamo fare riferimento a quanto riferito da alcuni ufficiali ucraini a Politico con la promessa dell’anonimato: “C’è un grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. Inoltre, grazie a un peso numerico molto maggiore e alle bombe aeree guidate che ormai da settimane distruggono le posizioni ucraine, la Russia sarà probabilmente in grado di penetrare la linea del fronte e di distruggerla in alcune parti”.
La guerra di conseguenza sarebbe arrivata a un momento di svolta. Mosca ha mobilitato ulteriori truppe per lanciare una nuova offensiva in primavera e “non c’è nulla che possa aiutare l’Ucraina ora perché non esistono tecnologie serie in grado di compensare l’Ucraina per la grande massa di truppe che la Russia probabilmente scaglierà contro di noi; non disponiamo di queste tecnologie e anche l’Occidente non le possiede in numero sufficiente”.
Secondo gli analisti presto le truppe russe potrebbero issare la bandiera della Federazione anche in altre grandi città ucraine, una Caporetto per Zelensky e per l’Occidente anche in vista delle elezioni europee e delle presidenziali negli Stati Uniti. Insomma come paventato da diversi leader atlantici, la Russia potrebbe vincere la guerra e la Nato sembrerebbe essere disposta a tutto pur di evitare uno scenario del genere.
Verso una guerra tra Russia e Nato?
Da oltre due anni un fiume di parole ha cercato di descrivere la guerra in Ucraina, ma in pochi hanno dato voce ai militari che sono in prima fila a combattere e - purtroppo - anche a morire.
Da tempo diversi generali e ufficiali ucraini hanno evidenziato che le loro truppe non potranno resistere a lungo di fronte alla pressione della Russia, con soltanto la resilienza dei soldati di Kiev che finora ha evitato la capitolazione.
Ecco perché non solo Emmanuel Macron, ma anche diversi leader occidentali hanno messo le mani avanti preparando l’Europa a una guerra con la Russia che, vista la totale assenza della diplomazia, ormai sembrerebbe essere inevitabile.
“Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato - ha dichiarato il presidente polacco Donald Tusk intervistato da La Repubblica -. È reale, è già iniziata più di due anni fa. La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile. E’ la prima volta dal 1945 che ci troviamo in una situazione del genere. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era. È l’era prebellica. Non sto esagerando. Sta diventando ogni giorno più evidente”.
Vedremo se la pace arriverà grazie alla deterrenza come dichiarato da Giorgia Meloni: tutto sembrerebbe andare verso la direzione di una tragica guerra contro la Russia potenzialmente anche nucleare, ma tranne Papa Francesco a nessuno dei leader questo scenario apocalittico sembrerebbe far paura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA