Dopo il crollo avvenuto in seguito alla comunicazione riguardo la manovra legata alla tassa sugli extraprofitti bancari, l’indice FTSE MIB 40 ha raggiunto i 28.000 punti. Cosa aspettarsi adesso?
I dati intraday e in tempo reale del Grafico FTSE MIB sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
A seguito dell’implementazione della tassa sugli extraprofitti bancari, si è osservata una reazione significativa nel mercato finanziario. Sono stati notati notevoli ordini di vendita introdotti dagli operatori, evidenziati dai dati relativi ai futures del FTSE MIB 40, nonché dalle performance dei titoli bancari dell’8 agosto.
Allo stesso modo, i titoli bancari, dopo una sessione di stabilizzazione, sembrano voler intraprendere un nuovo trend positivo, influenzando positivamente il FTSE MIB 40.
L’indice principale italiano potrebbe recuperare le perdite subite nella prima metà della settimana? Va notato che, nonostante la consueta diminuzione degli scambi durante il mese di agosto, i mercati globali rimangono volatili e saturi di informazioni.
Pertanto, alla luce dell’avvicinarsi della seconda metà di agosto, quali prospettive si delineano per l’andamento dell’indice azionario italiano FTSE MIB 40?
Cosa aspettarsi dalle azioni delle componenti del FTSE MIB?
L’apparente tendenza di recupero che sembra delinearsi nel mercato italiano risulta non pienamente congruente con l’andamento riscontrato nei mercati statunitensi. Infatti, l’indice S&P 500 e il Nasdaq stanno manifestando una fase di contrazione, in contrasto con il trend osservato nel primo semestre. La recente ripresa sembra derivare principalmente da un rimbalzo del settore bancario, che sta cercando in larga parte di recuperare le perdite subite a seguito dell’annuncio della tassa sugli extraprofitti. L’attenzione rimane focalizzata sul settore bancario, considerando la notevole reazione scaturita in seguito alla presentazione della proposta di manovra governativa e le intense discussioni in corso, anche a livello internazionale, riguardo alla stabilità complessiva delle istituzioni bancarie.
Indice FTSE MIB 40: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit
L’indice FTSE MIB 40, dopo un vigoroso impulso rialzista che lo ha portato a toccare quasi i 30.000 punti, è stato soggetto a un decremento a seguito delle preoccupazioni nate sul mercato in seguito all’annuncio della tassa sugli extraprofitti. Il valore è rapidamente ritornato nei pressi dei 28.000 punti, una soglia tecnica e psicologica di notevole rilevanza. Al momento, sembra aver avviato una fase di pull-back, rispondendo positivamente al livello di supporto considerato come punto di riferimento da molti operatori di borsa.
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Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.
I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.
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