Fusioni banche europee: BCE pronta a fare concessioni sui criteri per le acquisizioni
La BCE apre a possibili concessioni sulle fusioni delle banche europee. Nelle ultime dichiarazioni di Yves Mersch, vicepresidente della divisione vigilanza dell’istituto di Bruxelles, è emersa la volontà di rendere più facile il consolidamento bancario.
Nel mirino ci sono le condizioni richieste per ottenere l’approvazione e procedere alle acquisizioni. I criteri sono considerati troppo rigidi e, dunque, un ostacolo alla realizzazione di sinergie tra gli istituti di credito.
Le parole di Mersch vogliono essere uno stimolo per accelerare le fusioni delle banche europee, considerate strategiche per tutto il settore.
Fusioni banche europee: l’apertura della BCE sui criteri di acquisizione
L’apertura della BCE sulle acquisizioni bancarie in Europa arriva in un momento caldo per il tema. Deutsche Bank, per esempio, ha annunciato di essere pronta a fondersi con un altro istituto europeo.
Il consolidamento bancario deve essere sostenuto e accelerato, stando alle parole del supervisore della vigilanza BCE Mersch. Per questo, l’istituto è disponibile a rivedere - e allentare - le richieste su raccolta di capitali e cessione dei crediti in sofferenza avanzate alle banche prima di procedere con una fusione.
In qualità di supervisore degli istituti di credito dei singoli Paesi della zona euro, la BCE svolge un ruolo centrale nel consolidamento bancario. Anche se alcuni ostacoli alle fusioni dipendono dalle prassi e dalle legislazioni in vigore nei singoli Stati, l’istituzione di Bruxelles potrebbe facilitare queste operazioni, aprendo a criteri più agevoli.
Il messaggio lanciato da Mersch, così come è stato riportato da Milano Finanza, va proprio in questa direzione:
“Non escluderei di rivedere i nostri criteri di valutazione, anche riguardo al trattamento dei crediti deteriorati in caso di M&A”.
In passato, per esempio, per procedere alla fusione con Banca Popolare di Milano, Banco Popolare è stato obbligato a cedere 8 miliardi di crediti deteriorati e a raccogliere 1 miliardo di capitale.
Perché la BCE insiste sul consolidamento bancario?
Il consolidamento bancario rappresenta una risposta ai bisogni del settore in questo momento di sofferenza.
Le dichiarazioni del supervisore di vigilanza BCE, infatti, ribadiscono la necessità di rafforzare gli istituti di credito, in cerca di maggiori utili e di minori costi. Per affrontare le sfide imminenti, tra le quali la digitalizzazione del banking, infatti, le sinergie tra le banche possono rivelarsi vincenti.
La ricetta delle fusioni delle banche europee non è sufficiente a risolvere tutti i problemi del settore.
Ma il consolidamento bancario tra i Paesi in Europa è ancora troppo limitato, secondo l’analisi di Mersch. Per questo va supportato, anche attraverso concessioni della BCE.
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