Fusioni tra banche? Intesa Sanpaolo frena

Anche Intesa Sanpaolo ha detto la sua sul tema delle fusioni tra banche.

Qualche giorno fa la questione è tornata sulle prima pagine dei quotidiani nazionali nel momento in cui nuove indiscrezioni di stampa hanno parlato di un imminente consolidamento del settore che prenderà il via da UniCredit.

Se e quando la banca di Mustier si avvicinerà a colossi quali Commerzbank, hanno continuato i rumor, anche le altre banche italiane inizieranno a riflettere sul tema delle fusioni. Tra i nomi degli istituti più papabili è spuntato anche quello di Intesa Sanpaolo che ha successivamente scelto di chiarire la propria posizione.

“Non abbiamo dossier sul tavolo perché non ci sono sinergie possibili tra il nostro gruppo e altri gruppi europei. Io non credo che ci sarà questo giro di consolidamento cross border”,

ha dichiarato Messina.

Intesa Sanpaolo sull’ipotesi fusione: c’è scetticismo

Le ultime dichiarazioni dei vertici sono emerse in occasione dell’assemblea che, a inizio settimana, ha approvato il bilancio 2018 di Intesa Sanpaolo. Lo stesso Messina ha mostrato ottimismo sull’anno appena iniziato stimando utili ancora in crescita.

Non è mancato neanche un riferimento al tema delle fusioni tra banche. Parlando del risiko europeo, il CEO di Intesa ha espresso scetticismo sul tema del consolidamento a livello europeo ed ha così gettato acqua sul fuoco delle speculazioni.

Tra i dubbi più evidenti, sicuramente quelli relativi alla fallita fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank. In questo caso l’operazione non è andata a buon fine anche a causa delle considerazioni sui costi:

“E quando si devono toccare queste componenti, non è facile neanche per banche che sono nello stesso Paese”,

ha affermato il manager, secondo quanto riportato da Milano Finanza.

Per utilizzare le stesse parole di Messina, almeno per il momento Intesa Sanpaolo non parteciperà al consolidamento europeo del settore ed escluderà fusioni con altre banche.