Azioni General Motors in forte rialzo a Wall Street, con gli acquisti spinti dai conti del primo trimestre 2019. I dettagli
Gli effetti della pandemia di Coronavirus si sono riversati anche su General Motors, che oggi ha pubblicato i risultati del primo trimestre del 2020.
Nei primi tre mesi dell’anno, la società ha visto un utile netto in picchiata rispetto al medesimo periodo del 2019, a 294 milioni di dollari (-86,7%). Scendono in misura minore i ricavi, che si sono attestati a 32,7 miliardi di dollari (-6,2% rispetto ai 34,9 miliardi di dollari registrati nel corso dell’anno precedente).
Hanno subito un duro colpo le vendite di auto in Cina, che sono state di 462.000 veicoli (al 1° trimestre 2019 il dato è stato di 814.000 unità). Il Dragone, che per anni è stato il mercato principale per la società (a livello di vendite) passa ora al secondo posto, superato dagli USA.
Come riportato nel comunicato stampa dell’azienda, sono state effettuate diverse operazioni per preservare la liquidità: “GM ha concluso il trimestre con una liquidità dell’automotive di 33,4 miliardi di dollari”.
Dhivya Suryadevara, CFO della società, ha dichiarato: “crediamo di essere ben posizionati per passare attraverso tutto questo perché abbiamo intrapreso azioni rapide per preservare la liquidità”. Ricordiamo infine che General Motors ha sospeso il dividendo e i buyback.
Il prossimo 18 maggio, GM dovrebbe riaprire gli stabilimenti in Canada e negli Stati Uniti.
Azioni General Motors in grande spolvero a Wall Street
A pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni, le azioni General Motors stanno mettendo a segno un rialzo dell’11,29%, a 23,32 dollari. Il saldo da inizio anno resta comunque negativo di circa il 37%.
A spingere i rialzi sono stati i risultati migliori delle stime, consideriamo infatti che tra i principali produttori di auto di Detroit, General Motors è l’unica in utile (FCA e Ford hanno registrato rispettivamente 1,9 e 2 miliardi di dollari).
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