Germania, altra tegola sulla ripresa. Berlino è il “problema” dell’Europa?

Violetta Silvestri

25 Luglio 2024 - 14:22

La Germania continua ad accumulare risultati economici negativi. Perché la crisi peggiora e cosa aspettarsi nel prossimo futuro?

Germania, altra tegola sulla ripresa. Berlino è il “problema” dell’Europa?

Dalla Germania continuano ad arrivare segnali deludenti e pessimisti sulla ripresa economica.

L’economia tedesca è tornata a essere il “bambino problematico” della crescita dell’Eurozona secondo lo stratega di ING Carsten Brzeski. Dopo deludenti dati sui PMI, con il settore manifatturiero sotto pressione, anche l’indice IFO sulla fiducia delle aziende è peggiorato oltre le attese.

Le prospettive imprenditoriali della Germania sono inaspettatamente calate, alimentando le preoccupazioni sulla ripresa della più grande economia europea. Persistono, quindi, tutte le difficoltà della nazione tedesca a riprendersi dopo due anni di quasi stagnazione.

Tegola sulla Germania, non c’è fiducia nella ripresa

Il barometro delle aspettative economiche future in Germania, misurate dall’istituto Ifo, è sceso a 86,9 a luglio da un 88,8 rivisto del mese precedente, deludendo le previsioni degli economisti di un leggero miglioramento. Anche l’indicatore delle condizioni attuali e la misura complessiva sullo stato dell’economia sono diminuiti.

“La fiducia delle aziende tedesche sta peggiorando e c’è molto pessimismo per quanto riguarda i prossimi mesi”, ha detto giovedì il presidente dell’Ifo Clemens Fuest a Kriti Gupta di Bloomberg Television. “Le prospettive generali sono piuttosto fosche”.

“Le prospettive economiche globali più deboli, l’incertezza politica sia in Francia che in Germania, nonché le potenziali implicazioni delle elezioni presidenziali statunitensi per l’Europa, sembrano pesare sul sentiment delle imprese”, ha affermato Brzeski di ING. I guai tedeschi, in sostanza, sono di tutti i Paesi europei e diffondono un clima negativo tra le aziende del vecchio continente.

Il forte calo dell’indice Ifo rafforza l’impressione che la ripresa dell’economia tedesca avvenuta all’inizio dell’anno abbia già esaurito il suo slancio secondo Andrew Kenningham, economista capo per l’Europa presso Capital Economics.

La Germania è stata l’economia con la performance peggiore lo scorso anno, con un prodotto interno lordo in contrazione dello 0,3%. Ha sfiorato la recessione all’inizio dell’anno, ma la crescita è stata più lenta del previsto.

Quale futuro economico per la Germania?

I recenti deboli indicatori economici mettono un grande punto interrogativo sulla significativa ripresa che molti economisti si aspettano per la seconda metà dell’anno: questa la valutazione sulla Germania dell’economista capo della Commerzbank Joerg Kraemer, che prevede “solo una ripresa economica anemica”.

Il settore dei servizi, che ha mantenuto a galla le prospettive economiche della Germania, ha beneficiato di consumi privati ​​piuttosto stabili e di un’inflazione leggermente più lenta. Ma il principale freno alla ripresa del Paese resta il settore manifatturiero.

La produzione industriale e gli ordini alle fabbriche sono calati a maggio, spingendo la Bundesbank ad avvertire questa settimana che la crescita del secondo trimestre è stata probabilmente più debole del previsto. La banca centrale tedesca prevede ancora un lento rafforzamento nel terzo trimestre, sebbene riconosca che “il periodo di domanda debole non è stato ancora completamente superato”.

Il contesto economico europeo, non solo tedesco, resta quindi molto debole e incerto. L’attesa, ora, è per un altro taglio dei tassi Bce a settembre, nella speranza di un raffreddamento costante dell’inflazione.

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