Germania: la recessione è arrivata?

La Germania sta ufficialmente affrontando una recessione.

A dirlo, nientemeno che un economista IFO ascoltato dopo che l’odierna rilevazione ha deluso tutte le attese del mercato. La fiducia delle aziende, solo per fare un esempio, è scesa più del previsto ad agosto 2019, ma non è stata la sola a rivedere negativamente le previsioni.

La deludente indagine ha portato nuovamente a considerare l’idea di una Germania in recessione. Il momento dell’inversione di tendenza potrebbe essere arrivato anche secondo l’esperto dell’istituto tedesco.

Germania in recessione: occhio al PIL

Mentre la fiducia delle aziende è scivolata da 95,8 a 94,3 sui minimi dell’agosto 2012, le aspettative di business sono scese da 92,1 a 91,3 punti. La valutazione dell’attuale situazione infine è passata da 99,6 a 97,3, contro attese a 98,6.

In ognuno di questi casi la rilevazione ha deluso tutte le previsioni degli analisti che, in linea di massima, si aspettavano una discesa meno marcata degli indici IFO. Tutto ciò ha portato nuovamente a parlare di una Germania in recessione, come confermato da Klaus Wohlrabe a Reuters:

“Nel migliore dei casi, ci sarà stagnazione durante il terzo trimestre”.

La debolezza attuale, ha continuato, si ripercuoterà anche sul dato finale del PIL tedesco (del 2° trimestre) che verrà pubblicato domattina. Se anche in questo caso l’economia mostrerà un segno negativo, la Germania entrerà in recessione per la prima volta dal 2013.

A poco servirà la ritrovata fiducia nel comparto auto visto che essa sarà comunque frenata dal sentiment negativo emerso in settori quali chimica, elettrico e ingegneria.

“Non è solo la manifattura, dove il declino continua. Ma stiamo vedendo che la debolezza si sta ripercuotendo fortemente anche sul settore servizi, che è uno dei più grandi e importanti per l’economia tedesca,”

ha tuonato Clemens Fuest dall’IFO.

Per gli esperti, insomma, non ci sono dubbi: la Germania è di fronte ad una recessione.