Gli Houthi sono sempre più forti e temibili, colpa del conflitto in Israele?

Maria Paola Pizzonia

30 Luglio 2024 - 15:40

Il conflitto israelo-palestinese ha sempre avuto ripercussioni su diverse fazioni nel Medio Oriente, tra cui gli Houthi in Yemen.

Gli Houthi sono sempre più forti e temibili, colpa del conflitto in Israele?

L’escalation con Israele ha portato a un ulteriore peggioramento della situazione già catastrofica per la popolazione dello Yemen, ma ha anche consolidato il ruolo degli Houthi come attori sovraregionali nella lotta contro Israele.

Ma che ruolo hanno gli Houthi in questa guerra e perché si stanno rafforzando? In questo articolo esamineremo la posizione che questa popolazione ha nello schieramento geopolitico della guerra e gli scenari internazionali.

Chi sono gli Houthi?

Gli Houthi, ufficialmente noti come Ansar Allah, sono un movimento politico-religioso sciita zaidita nato in Yemen negli anni ’90. Fondati dalla famiglia al-Houthi, il gruppo è emerso come una forza ribelle contro il governo yemenita. Dal 2015, gli Houthi sono in guerra contro una coalizione guidata dall’Arabia Saudita. Sebbene storicamente non abbiano avuto un ruolo diretto nei conflitti tra Israele e Palestina, gli Houthi hanno sempre espresso una forte opposizione a Israele e supporto retorico alla causa palestinese.

Il ruolo degli Houthi dopo il 7 ottobre

Dal 7 ottobre 2023 gli Houthi hanno intensificato il loro coinvolgimento nel conflitto contro Israele. Hanno lanciato missili e droni contro Tel Aviv e altre città israeliane, dimostrando una capacità tecnologica e strategica superiore a quanto previsto. Non ci si aspettava che Israele accettasse senza reazione l’attacco, ma il contrattacco israeliano contro gli Houthi è stato estremamente violento: l’uso massiccio di missili a lungo raggio ha inviato un messaggio inequivocabile non solo a Sanaa ma anche all’Iran, principale sostenitore degli Houthi.

Israele ha colpito obiettivi militari strategici, tra cui una centrale elettrica e impianti petroliferi nel porto yemenita di Hodeidah, che è fondamentale per l’approvvigionamento della popolazione civile yemenita. Ma il porto di Hodeidah è più di un obiettivo militare: è un punto nevralgico del paese, la porta sul mondo per gli Houthi. Inoltre è plausibile che anche l’Iran, paese alleato, abbia accesso a questo porto, come sostiene Israele.

Houthi e Iran

Gli Houthi, attraverso tali azioni contro Tel Aviv, hanno innescato una serie di reazioni. Non solo hanno rafforzato i loro legami con l’Iran, ma hanno anche consolidato il controllo interno in Yemen, caratterizzato da obiettivi ideologici piuttosto radicali. In questo scenario diventa molto interessante notare come la dichiarazione di guerra a Israele dopo il 7 ottobre abbia improvvisamente elevato il loro profilo internazionale.

Inoltre, gli attacchi contro le navi mercantili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden hanno dimostrato la loro capacità di disturbare il traffico marittimo internazionale, facendoli diventare un problema globale. Per queste ragioni l’Iran vede nel gruppo un alleato cruciale nella sua strategia per estendere l’influenza nella regione del Medio Oriente.

Chi (altri) sta dalla parte degli Houthi?

Come già detto, l’Iran è uno dei principali sostenitori. Teheran fornisce agli Houthi armi, addestramento e supporto finanziario. Questo supporto è parte della più ampia strategia iraniana di costruire una “Mezzaluna Sciita” che estenda la sua influenza attraverso l’Iraq, la Siria, il Libano (attraverso Hezbollah) e lo Yemen.

Altri sostenitori indiretti degli Houthi includono Hezbollah in Libano, che ha fornito addestramento e supporto logistico, e varie milizie sciite in Iraq e Siria. Questi gruppi condividono un’ideologia anti-israeliana e anti-occidentale e sono spesso coordinati nelle loro azioni contro i nemici comuni, tra cui Israele e le forze alleate agli Stati Uniti.

Tuttavia gli esperti concordano sul fatto che, nonostante la forte influenza iraniana, gli Houthi mantengano un certo grado di autonomia. Non sono così dipendenti da Teheran o gestibili come Hezbollah in Libano, ma piuttosto agiscono in base ai loro interessi locali e regionali. La collaborazione con l’Iran ha poi significativamente rafforzato le loro capacità militari e politiche, rendendoli un attore chiave nel conflitto yemenita e un elemento di preoccupazione per Israele e i suoi alleati.

L’escalation internazionale del conflitto

L’operazione Prosperity Guardian, lanciata dagli Stati Uniti, mira a proteggere le navi mercantili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden dagli attacchi degli Houthi. Questa operazione è concentrata esclusivamente su obiettivi militari per garantire la sicurezza delle rotte marittime internazionali, fondamentali per il commercio globale. Prosperity Guardian rappresenta uno sforzo internazionale per contenere le minacce degli Houthi senza estendersi a conflitti più ampi.

Tuttavia, l’attacco israeliano al porto yemenita di Hodeidah è stato intenso. Esso ha implicazioni che vanno ben oltre la protezione delle rotte marittime. Hodeidah è il principale porto di accesso per gli aiuti umanitari e le importazioni commerciali vitali per la popolazione yemenita, che nel frattempo vive in una crisi umanitaria devastante.

Colpendo Hodeidah, Israele non solo ha cercato di distruggere le capacità militari degli Houthi, ma ha anche compromesso l’accesso agli approvvigionamenti di cui dipende la popolazione civile. Questa mossa potrebbe portare a un ulteriore peggioramento della già grave situazione umanitaria nello Yemen.

Questa guerra sta rafforzando gli houthi?

Si può dire che, in un certo senso, il conflitto con Israele ha effettivamente rafforzato gli Houthi sotto vari aspetti. Il 7 Ottobre ha improvvisamente aumentato la sua importanza sovraregionale e solidificato il legame con l’Iran, che ha aumentato il suo supporto in risposta al coinvolgimento degli Houthi.

La loro dichiarazione di guerra a Israele e i successivi attacchi hanno elevato il loro profilo, facendoli diventare un attore di rilievo nella resistenza contro Israele. L’ostilità contro Israele mobilita il supporto popolare e incrementa il morale tra i loro sostenitori, rendendo gli Houthi un avversario importante non solo per Israele ma anche per la stabilità regionale complessiva.

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