La Federal Reserve ha ampliato il numero di banche sottoposte ai test di stress annuali. Nel 2024, ben 32 banche saranno valutate per la loro resilienza finanziaria in scenari economici avversi.
La Federal Reserve degli Stati Uniti pubblicherà i risultati dei suoi test di stress annuali, uno strumento cruciale introdotto in seguito alla crisi finanziaria del 2007-2009. Questi test sono progettati per assicurare che le banche possano affrontare un calo economico severo senza compromettere la loro stabilità finanziaria. Il focus di quest’anno è particolarmente importante, data la recente instabilità nel settore bancario, evidenziata dai fallimenti di banche di medie dimensioni come Silicon Valley Bank, Signature Bank e First Republic.
I test di stress furono istituiti per la prima volta nel 2011, con l’obiettivo di prevenire una crisi finanziaria futura simile a quella che aveva colpito globalmente poco tempo prima. Inizialmente, anche le più grandi istituzioni finanziarie, come Citigroup, Bank of America, JPMorgan Chase e Goldman Sachs, avevano difficoltà a superare questi test, spesso costrette a modificare i loro piani di capitale per rispettare i requisiti della Fed.
Con il passare degli anni, tuttavia, le banche sono diventate più abili nel superare questi esami, grazie anche a una maggiore trasparenza e adattabilità dei test stessi da parte della Fed, che nel 2020 ha eliminato il modello di «superato/non superato», introducendo un regime di capitale specifico per ogni banca. [...]
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