La selezione degli strumenti da inserire nel portafoglio deve considerare anche l’efficienza in termini di costi (commissioni e spese varie). Ecco come strutturare i propri investimenti.
Proseguendo nel percorso relativo al comportamento che un investitore alle prime armi deve tenere nei processi di investimento dei propri risparmi, affrontiamo questa settimana la seconda delle tre regole da seguire: investire con strumenti efficienti.
Oltre a investire in modo globale, dovete assicurarvi che lo strumento su cui investite sia efficiente. Dovete puntare sulla crescita economica del pianeta, non su singoli titoli (per esempio Telecom, Enel eccetera) o mode del momento (come settori particolari tipo biotecnologie, farmaceutici, energetici e così via), e nemmeno su singoli Paesi (per esempio, esclusivamente su titoli o indici italiani).
Ma cosa s’intende per “efficiente”? Un indice, un mercato o uno strumento finanziario è efficiente quando è in grado di incorporare appieno l’economia reale che rappresenta. Tecnicamente, gli economisti parlano di capacità di incorporare tutte le informazioni che derivano dal mercato. Inoltre, un mercato è efficiente quando ci sono tanti operatori, così da impedire che pochi attori possano condizionarne l’andamento, e anche quando è molto liquido e reattivo, in grado cioè di incorporare immediatamente i cambiamenti che avvengono al suo interno. [...]
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