Il Governo vuole riaprire asili nido e scuole materne

Antonio Cosenza

01/05/2020

Scuole materne e asili nido potrebbero riaprire: il Governo sta lavorando ad un progetto per la messa in sicurezza di bambini ed educatori.

Il Governo vuole riaprire asili nido e scuole materne

Le scuole materne e gli asili nido potrebbero riaprire a breve, lo conferma direttamente il premier Giuseppe Conte.

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del perché scuole materne ed elementari dovrebbero riaprire, argomentando questa tesi con uno studio realizzato da un team di ingegneri del Politecnico di Milano. Secondo questi esperti, infatti, riaprire in sicurezza “sarebbe possibile” e solo in questo modo si potrebbe dare alle famiglie, dove entrambi i genitori lavorano, il sostegno di cui necessitano.

Se per quanto riguarda le scuole elementari non sembrano essere previste sorprese (le lezioni in presenza saranno sospese fino al prossimo anno scolastico), possibili novità potrebbero arrivare a breve per i più piccoli; Giuseppe Conte - nel corso del suo intervento in Parlamento - non ha nascosto che il Governo sta valutando una riapertura degli asili nido e delle scuole dell’infanzia.

Inizialmente si tratterà di una riapertura in modalità sperimentale ma se i risultati saranno quelli sperati allora tutte le scuole materne e gli asili nido potranno riaprire, e con loro anche i centri estivi (che probabilmente potrebbero essere ospitati dalle scuole). Ma in che modo tutto questo sarà possibile? Ecco il piano del Governo a riguardo.

Asili nido e scuole materne riaprono? Il progetto del Governo

In queste ore il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sta collaborando con il Ministro per la Famiglia (Elena Bonetti) per realizzare un progetto sulla riapertura delle scuole materne e degli asili nido da sottoporre al parere del comitato scientifico.

Riapertura in programma già per il mese di giugno e che poi potrebbe estendersi fino a luglio. Nel dettaglio, il progetto prevede che quelle strutture che ospitano asili nido e materne potranno essere utilizzate per le attività con i bambini fino a sei anni.

Ma attenzione: i gruppi saranno di un numero ridotto, si pensa ad un massimo di sei bambini. Ed è per questo che verranno utilizzati tutti gli ampi spazi delle scuole, compresi quelli all’aperto. Palestre, ma anche cortili; il tutto per permettere alle scuole di tornare ad essere un valido appoggio per quelle famiglie dove nessuno dei genitori, causa lavoro, può assistere i figli più piccoli.

Ma ci sono altre regole a cui il Governo sta pensando per garantire la sicurezza di bambini ed educatori:

  • ingressi scaglionati;
  • perdipiù i genitori dovranno restare all’esterno della struttura, ma per chi entra dovrà esserci il controllo della temperatura;
  • gli stessi bambini saranno affidati sempre allo stesso operatore;
  • i gruppi saranno formati da un minimo di tre ad un massimo di sei bambini. Si presume che il numero verrà definito in base all’età;
  • niente mascherine per i bambini, sì per gli operatori;
  • divieto di portare i giocattoli da casa.

E un ruolo di primo piano lo avranno le Regioni, le quali - come vi avevamo anticipato - già da alcune settimane stanno lavorando per riaprire alcune scuole, sia private che pubbliche. Saranno queste quindi a dover assicurarsi che in caso di riapertura gli edifici rispettino tutte le norme previste per la limitazione dei contagi, pena una nuova chiusura immediata.

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