Il governo ha sbagliato nell’eliminare i bonus nel 2023: i risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

9 Gennaio 2023 - 16:20

I risultati del sondaggio di Money.it: per il 55% dei rispondenti il governo ha sbagliato nel togliere i bonus nel 2023, ma per il 42% è giusto sostituirli con misure strutturali.

Il governo ha sbagliato nell’eliminare i bonus nel 2023: i risultati del sondaggio

Il governo ha sbagliato nell’eliminare i bonus nel 2023. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it dopo che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, con la recente legge di Bilancio, ha deciso in questo 2023 di non prorogare o cancellare diverse misure che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.

Il governo elimina i bonus nel 2023, ha fatto bene? Il governo elimina i bonus nel 2023, ha fatto bene? I risultati del sondaggio

Come si può vedere dal sondaggio, che ricordiamo on ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, per il 42% il governo ha fatto bene a eliminare questi bonus per sostituirli con misure strutturali.

Sono pochi invece i lettori, il 3% per l’esattezza, che pensano come questi bonus ormai non siano più attuali, visto che molti degli interventi in questione sono stati licenziati per far fronte a delle emergenze oppure per rilanciare il Paese dopo lo tsuami Covid.

Il 39% però ritiene che il governo non avrebbe dovuto eliminare questi bonus ma rafforzarli, mentre per il 16% si tratterebbe di misure che in questo momento sono utili: per il sondaggio sono in totale il 55% i rispondenti contrari alla scelta fatta da parte del governo.

Bonus: per il sondaggio il governo avrebbe sbagliato

Stando alle percentuali snocciolate dal sondaggio, i lettori di Money.it sarebbero sostanzialmente divisi in merito alla scelta del governo Meloni di cancellare o non prorogare tutta una serie di bonus nel 2023.

Con l’inizio dell’anno nuovo l’esecutivo di centrodestra ha deciso di fare a meno del bonus da 200 euro e di quello da 150 euro per il caro-bollette, oltre ai bonus per i trasporti, per le facciate e per le tv e i decoder.

Se poi consideriamo la sforbiciata al Superbonus 110%, ora passato al 90%, e alla mancata proroga dello sconto sulle accise della benzina, ecco che si può dire che Giorgia Meloni abbia mantenuto la promessa di concentrare “le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili”.

L’idea del governo sarebbe quella di sostituire i bonus con misure strutturali ma, al momento, l’unico risultato è stato quello di fare cassa in attesa che Meloni e i suoi ministri trovino la quadra su come sostenere i cittadini con misure alternative.

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