Nel weekend del GP di Monza si parla delle ricadute economiche sul territorio, ma anche di cosa si debba fare per mantenere la gara nel calendario della FIA.
Il weekend del Gran Premio di Monza è già in pieno svolgimento. Squadre e piloti sono impegnati nella ricerca dell’assetto migliore in vista della gara. Velocità, eccellenza e prestazioni saranno fondamentali per determinare chi sarà il vincitore. Gli stessi concetti possono valere in larga parte anche se si guarda a quello che accade al di fuori della pista. Monza infatti è una delle piste più storiche e amate del calendario della Formula 1, in questi mesi però è emerso con prepotenza il tema del rinnovo dell’accordo tra l’autodromo lombardo e la FIA. La presenza di Stefano Domenicali potrebbe rappresentare una sorta di vantaggio, ma non per questo Monza può permettersi di giocare al ribasso nella speranza di ottenere un rinnovo solo sulla base di storia e prestigio. Serve rispettare quelli che sono i criteri di eccellenza della Federazione, senza sottovalutare che gli eventuali investimenti richiesti potrebbero portare nel tempo a dei ritorni inattesi e sorprendenti.
Il Gp di Monza lascia sul territorio 178 milioni di euro
L’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza mette in fila i numeri del Gran Premio di Monza, in un’ideale griglia di partenza che replica lo schieramento da cui partiranno le monoposto subito prima della gara. Le cifre sono significative e riguardano tutto il territorio, in una catena di benefici economici che non può essere sottovalutata e che anzi necessita di essere alimentata con iniziative coraggiose e di visione. Il carrozzone della Formula 1, venendo alle cifre, lascia sul territorio delle province di Milano e Monza Brianza quasi 179 milioni di euro. Sono attesi in totale circa 300mila spettatori per seguire tutte le fasi del weekend di gara. Queste presenze generano a loro volta altri numeri: per alloggiare gli spettatori spenderanno 59 milioni di euro, per shopping e merchandising 53,6 milioni mentre per la parte food altri 28,6 milioni. Per acquistare i biglietti d’ingresso al circuito la spesa è di 26,8 milioni mentre tra trasporti e parcheggi si stimano altri 10,6 milioni. Non solo però Milano e Monza. Anche altre province lombarde, secondo le stime, avranno benefici da questo grande appuntamento sportivo. In particolare l’11% della spesa turistica pari a 19,4 milioni di euro andrà nella provincia di Como, il restante 7% si distribuirà tra Lecco e le altre province lombarde. [...]
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