GPS auto aziendali: serve l’autorizzazione. Regole e casi particolari

Anna Maria D’Andrea

9 Novembre 2016 - 13:16

Per installare il GPS sulle auto aziendali è necessaria l’autorizzazione, tranne in alcuni casi particolari. Lo specifica l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Ecco quando: regole e casi.

GPS auto aziendali: serve l’autorizzazione. Regole e casi particolari

GPS auto aziendali: serve l’autorizzazione per installarlo.

A fornire indicazioni su quando e perché è necessario richiedere l’autorizzazione per l’installazione dei GPS nelle auto aziendali, i dispositivi di geolocalizzazione, è l’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la circolare n.2 del 7 novembre 2016.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 4 della legge n. 300/1970 non è necessaria l’autorizzazione preventiva per gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa e agli strumenti di registrazione di accessi e presenze.

In sostanza, si stabilisce che nel caso in cui l’auto aziendale venga ritenuta uno strumento necessario per lo svolgimento dell’attività lavorativa del dipendente non è necessaria richiedere autorizzazione per l’installazione di GPS.

La novità arriva dal recente decreto correttivo del Jobs Act nel quale si specifica che per l’installazione dei GPS è sempre necessaria l’autorizzazione delle rappresentanze sindacali e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro eccetto che in alcuni casi.

Di seguito vediamo quali sono le regole da seguire e quali i casi in cui è necessaria l’autorizzazione e quando invece non è richiesta.

Ecco tutte le regole sul GPS auto aziendali.

GPS auto aziendali: serve l’autorizzazione. Novità, regole e casi particolari

Per l’installazione di apparecchiature di localizzazione satellitare GPS sulle auto aziendali sono obbligatori l’accordo stipulato con la rappresentanza sindacale o l’autorizzazione preventiva dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Lo specifica la circolare n. 2 del 7 novembre 2016 arrivata a fornire chiarimenti dopo le recenti modifiche apportate allo Statuto dei lavoratori dal decreto correttivo del Jobs Act.

Si ricorda che in base alla legge 300/1970 non è necessaria alcuna autorizzazione per gli “strumenti utilizzati dal lavoratore per svolgere l’attività di lavoro o per registrare presenze o assenze”.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro specifica che il GPS nelle auto aziendali non è da considerarsi come uno strumento utilizzato dal lavoratore per rendere la prestazione lavorative e pertanto è obbligatoria l’autorizzazione per la sua installazione.

Il GPS rientrerebbe invece nei dispositivi utilizzati dal datore di lavoro per il controllo del proprio dipendente e in base a quanto stabilito dal nuovo Statuto dei lavoratori, modificato dal Jobs Act, è obbligatorio il consenso dei sindacati o dell’Ispettorato.

I GPS installati sulle auto aziendali sono un elemento in più e non vengono utilizzati in via primaria per lo svolgimento dell’attività di lavoro; servono per rispondere ad altre esigenze quali la sicurezza, l’organizzazione o la produzione.

In sostanza è sempre obbligatorio l’accordo preventivo ma ci sono alcuni casi specifici in cui è possibile installare i GPS sulle auto aziendali senza l’autorizzazione di sindacati o Ispettorato del Lavoro.

Ecco quando non serve l’autorizzazione.

GPS auto aziendali: in quali casi non serve l’autorizzazione?

Nella stessa circolare 2/2016 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sono indicati i casi in cui non serve l’autorizzazione per installare i GPS.

Si tratta di casi particolari, ovvero quando i sistemi di localizzazione sono installati per consentire la concreta ed effettiva prestazione lavorativa oppure quando questa è motivata da regole di carattere legislativo o regolamentare, come l’installazione di GPS per il trasporto di portavalori superiore a 1.500.000,00 euro.

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