Le violente grandinate che hanno colpito il Nord Italia hanno causato ingenti danni anche ai tetti sempre più ricoperti di pannelli solari: la grandine può danneggiare anche gli impianti fotovoltaici?
L’emergenza climatica è ormai evidente e non può più essere taciuta o negata. Prova tangibile sono i violenti eventi climatici estremi - causati dal cambiamento climatico - che hanno colpito l’intera penisola e il resto del mondo. Rimanendo in Italia, nelle ultime 72 ore mentre il Sud bruciava, con ripetuti roghi e incendi in Sicilia, Calabria e Salento, al Nord si sono verificate violente grandinate con chicchi grandi quanti palline da tennis.
Eventi estremi che perdono la loro eccezionalità e che andranno a costituire una nuova normalità con un clima sempre più tropicalizzato. Infatti, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, la tendenza di tali fenomeni è in crescita, con 122 eventi meteorologici estremi verificatisi nei primi 5 mesi del 2023 (+134%) rispetto agli stessi mesi del 2022.
Ma, purtroppo, non finisce qui. Limitandoci alle sole violente grandinate del Nord Italia, secondo uno studio dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) del 2022, pubblicato dalla rivista Remote Sensing, queste sono aumentate negli ultimi 20 anni in tutto il Mediterraneo. Basti pensare che in soli 10 anni (dal 2010-2021) si è registrato un incremento pari a circa il 30% rispetto al decennio precedente.
Grandinate che hanno causato ingenti danni non solo alle culture, alle abitazioni e vetture con vetri infranti, ma anche ai tetti che ormai sono ricoperti di pannelli solari. Dati allarmanti, in special modo se si pensa che queste grandinate potrebbero danneggiare gli impianti fotovoltaici, una delle poche strategie per generare energia rinnovabile senza gravare di più sul nostro Pianeta, sfruttato da decenni. Ma la grandine può davvero danneggiare i pannelli solari? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo e cosa fare in caso di guasti.
La grandine può danneggiare i pannelli fotovoltaici?
Per poter trovare una risposta alla domanda riguardo al fatto che grandine possa o meno danneggiare i pannelli solari fotovoltaici, bisogna conoscere come questi siano stati progettati e testati, come ha spiegato in un intervista de Il Sole 24 ore dall’amministratore delegato di Elmac Solar - azienda di Brunello (Va) che si occupa di energia rinnovabile - Alessandro Villa.
Mediamente le celle fotovoltaiche sono protette da una lastra di vetro temperato dallo spessore di almeno 3,2 mm, progettato per resistere all’impatto della grandine. Infatti, prima che i pannelli fotovoltaici siano immessi nel mercato vengono testati secondo gli standard della norma Cei 61215 (Comitato Elettrotecnico Italiano).
La normativa prevede un test durante il quale vengono sparati sui pannelli solari dei chicchi di grandine di 25 mm alla velocità di 80 km/h. In linea di massima, quindi, i pannelli fotovoltaici sono progettati, realizzati e testati per resistere anche a violente grandinate, ma a causa dell’emergenza climatica le cose possono cambiare.
Il cambiamento climatico causa la “tropicalizzazione” dei nostri territori con l’aumento delle temperature e dell’umidità, comportando un innalzamento della quota dei cumuli nembi, ciò comporta una maggiore concentrazione dei fenomeni e la grandine riesce a salire a quote maggiori rispetto al passato, con un aumento della dimensione del chicco di grandine e una sua capacità di resistere in discesa per un tempo maggiore.
Il risultato? Fenomeni di intensità tale che oltrepassano la tenuta del vetro temperato: un chicco di grandine grande quanto una pallina da tennis - come quelli caduti in Veneto - può raggiungere il pannello fotovoltaico anche a 120km/h e pesa qualche centinaio di grammi con il rischio di danneggiarlo gravemente.
Cosa fare se la grandine ha danneggiato i pannelli solari?
Nel caso in cui si dovessero verificare nuovi eventi climatici estremi, come grandinate con chicchi di ghiaccio grandi quanto palline da tennis, è importante controllare immediatamente i pannelli solari fotovoltaici, verificando che il vetro temperato non manifesti alcun segno di incrinatura o spaccatura.
Nel caso in cui i pannelli solari risultassero danneggiati, questi in realtà potrebbero ancora funzionare, ma certamente le performance sarebbero degradate, sarebbe quindi opportuno rivolgersi immediatamente a un tecnico di fiducia per capire l’entità del danno e procedere con la sostituzione dei pannelli danneggiati.
Bisogna però considerare che a causa dell’emergenza climatica si potrebbero verificare nuove violente grandinate che potrebbero danneggiare una seconda volta i pannelli fotovoltaici. Per tale motivo è consigliabile rivolgersi alle compagne assicurative, che ormai coprono i rischi di danneggiamento a causa di fenomeni climatici estremi come chicchi di grandine di grandi dimensioni.
Le polizze ovviamente possono variare per diversi fattori, come la posizione geografica, il valore e dimensione dell’impianto o la potenza dei pannelli, in media però assicurare un impianto fotovoltaico ha un costo che si aggira intorno agli 80 euro a kWh all’anno. È bene quindi informarsi per tempo, prima che nuovi eventi climatici estremi causino nuovi danni.
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