Guadagnare criptovalute con i giochi play to earn: come funzionano e quali sono i migliori

Alessandro Nuzzo

11/03/2023

Può sembrare un’utopia e invece essere ricompensati in criptovalute semplicemente giocando è possibile. Vediamo come funziona il play to earn.

Guadagnare criptovalute con i giochi play to earn: come funzionano e quali sono i migliori

Il mondo dei videogiochi è sempre stato visto come un mondo il cui unico scopo è quello di svagarsi magari nel tempo libero. Questo concetto con l’avvento di moderne tecnologie come la blockchain e gliNFT è cambiato. Oggi si parla sempre più spesso di play to earn, letteralmente gioca per guadagnare.

Non si tratta di un’utopia ma giocare guadagnando anche dei soldi adesso è realtà. Questo grazie appunto a tecnologie come la blockchain e gli NFT e al concetto di digital scarcity, ovvero una naturale limitazione delle risorse in gioco per garantire un equilibrio e valore dei singoli elementi. Vediamo come funzionano i giochi play to earn e quali sono i migliori.

Giochi play to earn: come funzionano

Prima dell’avvento dei giochi play to earn e della nascita delle tecnologie blockchain e NFT il mondo dei videogames funzionavano in questo modo. Una software house creava un titolo e lo distribuiva gratuitamente o a pagamento ai gamer. All’interno dello stesso erano presenti degli elementi estetici o pratici che permettevano di variare l’esperienza di gioco. Elementi che anche se acquistati dai gamer a pagamento restavano sempre di proprietà degli sviluppatori e la licenza d’utilizzo non poteva essere portata fuori dal gioco stesso. Inoltre si trattava di risorse illimitate.

I moderni crypto games spostano l’attenzione sull’utente ristabilendolo come leader e permettendogli di valorizzare i suoi sforzi nel gioco.

Si è venuto a creare il concetto di digital scarcity, ovvero la limitazione delle risorse presenti sui videogame che permettono agli oggetti scambiabili di acquisire valore, in modo da essere acquistati e venduti anche al di fuori del gioco. Ad esempio uno degli elementi più in voga sono le land, terre da acquistare e detenere come in una sorta di proprietà privata in un mondo virtuale.

Grazie a questo concetto giocando ai videogame play-to-earn, un utente può accumulare oggetti o token per poi rivenderli al fine di generare un reddito. L’unicità arriva proprio dalla tecnologia blockchain che fa da garante.

Cosa serve per guadagnare soldi nei giochi play to earn

Prima di giocare ai giochi play to earn e guadagnare bisogna fare alcuni precisi passaggi. Innanzitutto è necessario aprire un wallet digitale dove depositare gli NFT e le criptovalute guadagnate. Sul web ne esistono diversi.

Poi bisogna acquistare un numero minimo di NFT per accedere al gioco attraverso i fondi presenti sul wallet digitale. Per questo è richiesto un minimo di capitale da investire. L’evoluzione del gioco permetterà ai gamer di ottenere elementi unici da poter conservare e rivendere in cambio di criptovalute.

Come trasformare criptovalute in denaro contante

Per ottenere il cash out ovvero la trasformazione di criptovalute da denaro digitale a denaro contante, bisognerà depositare gli NFT o le criptovalute ottenute tramite il play to earn su un marketplace di scambio di NFT oppure su un exchange di criptovalute.

Uno dei più famosi che vanta milioni di investitori in tutto il mondo è Binance, piattaforma di scambio di criptovalute. La prima cosa da fare sarà registrarsi sul sito e depositarle nell’account. Poi tramite la piattaforma si dovrà mettere in vendita le cripto per ottenere in cambio una stablecoin, ovvero una criptomoneta agganciata a una valuta nazionale, in questo caso il dollaro. A quel punto l’utente potrà convertire l’ammontare della stablecoin nella valuta desiderata e procedere al prelevamento.

I migliori giochi play to earn

Oggi esistono diversi giochi play to earn online da sfruttare per guadagnare criptovalute. Ecco una lista dei migliori e più famosi:

  • Axie Infinity: creato nel 2018 dalla società vietnamita di videogame Sky Mavis è basato sulla blockchain della criptovaluta Ether. Consiste nell’allevare animali digitali chiamati “Axies” che sono al centro di varie avventure proposte dal gioco;
  • Decentraland: lanciato nel 2015 da due sviluppatori argentini è una sorta di second life basato su blockchain. L’utente ha la possibilità di crearsi un avatar e interagire in un mondo virtuale con altri personaggi. Anche Decentraland è supportato dalla tecnologia blockchain della criptovaluta Ethereum;
  • The Sandbox: rilasciato recentemente nel 2020 conta oltre 30mila utenti. Si tratta di uno spazio di sabbia virtuale in cui gli utenti possono creare oggetti come ad esempio gli edifici;
  • Star Atlas: il gioco forse più complesso tra i citati, è un game di ruolo ambientato nell’anno 2620. Gli utenti hanno la possibilità di acquistare diversi oggetti come astronavi e armi.

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