Il ministro Gualtieri ha annunciato le previsioni di spesa e di rilancio per il 2021. Grazie anche al Recovery Fund ci sarà una manovra da 40 miliardi di euro.
Giornate dense per il Governo e il ministro dell’Economia.
Dopo aver trovato l’accordo in maggioranza sui numeri della NADEF, da approvare nel CdM di domenica 4 ottobre, Gulatieri ha fatto il punto sulla ripresa economica del nostro Paese.
Nello specifico, il ministro dell’Economia ha annunciato che nel 2021 la manovra avrà un valore di 40 miliardi di euro, grazie alle risorse del Recovery Fund e a margini di deficit più ampi che si renderanno possibili.
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L’annuncio di Gualtieri sulla manovra 2021
La strategia per la ripartenza dell’Italia sembra essere chiara nello scenario di Gualtieri. A fare il punto sulla situazione e, soprattutto, sulle previsioni di crescita in vista della manovra è proprio il ministro dell’Economia.
Al termine del Consiglio dei Ministri di martedì 29 settembre, finito in serata, il responsabile del Tesoro ha dichiarato:
“La caduta del Pil che sembrava vertiginosa si è un po’ ridotta, ma non significa che non ci siamo problemi.Siamo consapevoli che l’impatto del coronavirus è stato pesante. L’Italia è stata molto efficiente nel contenere la pandemia e il Governo è riuscito a intervenire in modo massiccio anche grazie al contesto europeo”
Il suo è stato un quadro riassuntivo generale che rispecchia i numeri della NADEF appena condivisa e che si appresta ad essere approvata nel CdM di domenica 4 ottobre.
Il PIL del 2020 scenderà ma a una cifra (-9%), per poi avere un rimbalzo del 6% nel 2021. Inoltre, si prevede un rapporto deficit/pil programmatico al 3% nel 2023.
In questa cornice, Gualtieri ha annunciato le prossime mosse del Governo:
“Oggi abbiamo deciso i saldi, lo spazio di politica fiscale: tra Recovery Plan e spinta di bilancio il prossimo anno faremo 40 miliardi di espansione fiscale... più investimenti pubblici e sostegno agli investimenti privati”
Le cifre diffuse dal ministro sono il risultato di un calcolo ottimistico per il prossimo anno: l’indebitamento tendenziale è stimato al 7%, con possibilità di deficit per la manovra da 20-21 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno le risorse in arrivo da Bruxelles secondo il piano del Recovery Fund, per avere almeno 40 miliardi di euro di disponibilità.
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