Trimestrale Hsbc batte le stime. Ceo licenziato dopo 18 mesi

“A nome del Consiglio di amministrazione, desidero ringraziare John per l’impegno personale, la dedizione e il contributo che ha apportato durante la sua lunga carriera presso la Banca. I risultati positivi di oggi riflettono in particolare i successi di John come Amministratore delegato del gruppo”.

Con queste parole Mark Tucker, presidente di Hsbc, ha annunciato di aver sollevato John Flint dall’incarico di Chief executive dell’istituto dopo appena 18 mesi dall’inizio del suo mandato.

“Il board ritiene che un cambio sia necessario per raggiungere le sfide che ci troviamo ad affrontare e per cogliere le opportunità che ci attendono”.

Hsbc: Quinn è il Ceo ad interim

Secondo i ben informati la decisione di sostituire Flint, il cui posto sarà ricoperto ad interim da Noel Quinn (n.1 del global commercial banking), sarebbe legata all’eccesiva prudenza in tema di tagli alle spese e di target sui ricavi.

Nel corso di una dichiarazione alla stampa, Tucker ha detto di voler imprimere una svolta alla strategia del gruppo anche alla luce dell’andamento delle attività statunitensi, che nei primi sei mesi hanno registrato un calo degli utili dell’1,5% congiunturale.

La banca ha detto che la divisione non riuscirà a raggiungere il target del RoTE del 6% al 2020 a causa delle prospettive sui tassi (il target di gruppo è fissato all’11%).

Hsbc: utile trimestrale batte le stime

Nei primi sei mesi, l’utile netto della banca è cresciuto del 18,1% a 9,9 miliardi di dollari mentre il fatturato è salito del 7,6% in versione “reported” e dell’8% a livello “depurato”.

Per quanto riguarda il secondo trimestre, l’utile lordo si è attestato a 6,2 miliardi, mezzo miliardo di dollari in più rispetto al consenso.

Il Common equity tier 1 ha messo a segno un incremento di 30 punti base al 14,3%.

A Londra le azioni Hsbc quotano 637,6 pence, -2,99% rispetto al dato precedente.