Il primo ministro indiano Narendra Modi spera di sfruttare al meglio la sua amicizia personale con Trump per rafforzare i rapporti tra Delhi e Washington.
“Ho avuto una bella conversazione con il mio amico Donald Trump, congratulandomi con lui per la sua spettacolare vittoria. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo a stretto contatto per rafforzare ulteriormente le relazioni tra India e Stati Uniti in tecnologia, difesa, energia, spazio e molti altri settori”. All’indomani della vittoria alle ultime elezioni presidenziali Usa, il primo ministro indiano Narendra Modi ha subito salutato il trionfo di Trump pubblicando su X un tweet inequivocabile.
Mentre i leader di mezzo mondo si interrogavano su come sarebbero cambiati i rapporti tra i loro Paesi e Washington - d’ora in avanti guidati da un presidente imprevedibile e molto, molto emotivo – l’India sembrava felice della vittoria del tycoon repubblicano. Lo ha detto chiaramente anche il ministro degli Esteri indiano, S Jaishankar, spiegando che, sebbene molti Paesi apparissero nervosi all’idea che gli Stati Uniti fossero nuovamente guidati da Trump,“ l’India non era tra quelli”.
Il motivo di tanto ottimismo? Le relazioni cordiali, se non eccellenti, intrattenute da Modi e Trump tra il 2017 e il 2021, e cioè durante il primo mandato di The Donald. Certo, i dazi e la retorica anti immigrazione di Trump potrebbero danneggiare l’India, ma la speranza di Delhi è quella di attirare investimenti dorati – e quindi di trasformarsi in una vera e propria potenza economica globale - sfruttando la relazione personale tra Modi e il suo omologo statunitense. [...]
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