I peggiori lavori in Italia. I più pericolosi e pagati poco

Andrea Fabbri

15 Aprile 2025 - 11:21

Nel nostro Paese ci sono alcuni lavori che vengono considerati peggiori di altri. Scopriamo quelli meno sicuri e quelli che danno stipendi troppo bassi

I peggiori lavori in Italia. I più pericolosi e pagati poco

Concludere il proprio ciclo di studi e poi entrare nel mondo del lavoro con un impiego gratificante e ben remunerato è il sogno di tutti. Purtroppo, però, almeno per quanto riguarda l’Italia, è un sogno sempre più difficile da realizzare.

Nonostante l’allargamento del mondo del lavoro e la nascita di nuove professioni, alcuni impieghi continuano a essere considerati peggiori di altri. Alcuni per la poca sicurezza. Altri a causa dei salari molto più bassi della media nazionale e internazionale. Analizziamo i dati dell’Italia e scopriamo le professioni più a rischio in assoluto.

I lavori meno sicuri da fare in Italia

Quello degli incidenti sul lavoro è uno dei problemi più gravi nel nostro Paese. E uno degli indicatori che rendono un impiego peggiore di un altro.

Analizziamo qualche numero fornito dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre. Alla fine dello scorso anno il settore delle costruzioni e dell’edilizia contava 156 decessi sul posto di lavoro, seguito da quello dei trasporti e del magazzinaggio a quota 111, dalla manifattura (101) e dalle professioni nell’ambito del commercio (58).

A livello di infortuni denunciati, invece, sono state le attività manifatturiere a dominare la scena (70.842 denunce), davanti al settore edile e a quello della sanità.

Una situazione molto complessa che non è migliorata nei primi mesi del 2025. Tra gennaio e febbraio le vittime sul lavoro sono state 101, l’11% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche in questo caso i settori più colpiti sono stati quello delle attività manifatturiere, i trasporti e le costruzioni.

I lavori meno pagati nel nostro Paese

L’altro fattore importante, quando si parla di buoni o cattivi lavori, è quello dello stipendio. E nel nostro Paese la situazione è tutt’altro che rosea.

Secondo i dati Istat del 2024 gli stipendi lordi più bassi sono quelli dei servizi di alloggio e ristorazione a quota 1.617 euro mensili.
Seguono gli stipendi medi delle professioni agricole con 1.621 euro, le attività di noleggio e agenzie di viaggio con 1.649 euro e le attività artistiche e sportive a 1.742 euro.

Le peggiori notizie sono arrivate per chi lavora o sogna di lavorare nel mondo del commercio e in quello delle attività mobiliari: tra il 2023 e il 2024 le retribuzioni sono diminuite rispettivamente del 3,1% e del 2,3%.

Stupiscono, per quanto riguarda il tema degli stipendi, i dati recentemente forniti dall’Osservatorio JobPricing relativi al 2025. Secondo l’Osservatorio tra i dipendenti meno pagati ci sono quelli appartenenti al settore pubblico.

I salari medi della Polizia di Stato, per fare un esempio, a causa delle tasse elevate, si attestano intorno ai 1.400 euro. E non vanno molto meglio quelli delle altre Forze dell’Ordine.

Una vera sorpresa, se pensiamo che moltissime persone vedono proprio nel settore pubblico un’ideale di stabilità e tranquillità economica.

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# Lavoro

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