Le emissioni nette dei singoli mesi trovano un livello “trigger” di attenzione oltre quota 40 mld, come è accaduto nel 1994 e nel 2020.
Le agenzie di rating danno un giudizio sulla solvibilità di un paese in base all’evoluzione della crescita tendenziale del debito in rapporto al Pil, considerando anche altri diversi fattori importanti (durata media, spesa per interessi, saldi di bilancio, evoluzione delle politiche monetarie e dell’inflazione, etc).
Sebbene gli ultimi dati sull’inflazione siano incoraggianti, con un ritorno negativo della differenza di inflazione italiana rispetto a quella europea (gap che si era aperto nell’autunno dello scorso anno), i dati sull’evoluzione del debito iniziano ad accendere spie preoccupanti.
Tre i principali numeri da monitorare nei prossimi mesi. [...]
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