Gli analisti della Renmin University di Pechino ritengono però che la dipendenza della Cina dalle esportazioni possa rappresentare una potenziale trappola per la crescita economica.
Non più prodotti manifatturieri a basso costo, repliche a buon mercato dei dispositivi tecnologici made in West e capi di abbigliamento di poco pregio. Da anni la Cina ha voltato pagina, ha smesso di essere la fabbrica del mondo per trasformarsi nell’epicentro dei settori economici che domineranno il futuro.
Da questo punto di vista i nuovi tre rami dorati dell’export made in China coincidono con le auto elettriche, le batterie agli ioni di litio e i pannelli solari. Basti pensare che le esportazioni di questi tre ambiti, nel 2023, hanno consentito a Pechino di incassare complessivamente circa 1.000 miliardi di yuan (139 miliardi di dollari).
Auto elettriche, batterie e pannelli solari
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