Sulle elezioni presidenziali in Turchia, pesano i tatticismi di un leader in difficoltà sul fronte interno ed estero.
Il 14 maggio 2023 si svolgeranno le elezioni in Turchia sia per la presidenza che per i seggi parlamentari. Per il presidente Recep Tayyip Erdogan, la cui reputazione politica interna è stata offuscata dalla sua gestione del terremoto del 6 febbraio, aggravata da una crisi economica sempre più profonda negli ultimi due anni, si tratta di una data decisiva. Nonostante le manovre pragmatiche per bilanciare est e ovest, anche la politica estera di Erdogan è sotto tiro.
Nelle ultime due settimane, vari partiti, tra cui il Partito DEVA, il Partito di Liberazione del Popolo, il Partito della Patria e il Partito della Resurrezione si sono opposti alla candidatura di Erdogan.
Sostengono che non può candidarsi per un terzo mandato, secondo la costituzione turca - un’obiezione che ha raccolto l’unanime consenso di nazionalisti, socialisti, di centro-destra, islamisti, kemalisti. [...]
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