Il caso della Spagna testimonia come anche il settore immobiliare di un Paese europeo può essere scosso dalle vicende geopolitiche come la guerra in Ucraina.
La Spagna sta chiudendo il programma Golden Visa per i residenti extra-UE che acquistano più di 500.000 euro in beni immobili.
Reuters ha riferito che il primo ministro Pedro Sanchez ha detto ai giornalisti l’8 aprile che la fine del programma aiuterebbe a fermare la speculazione e a rendere disponibili appartamenti in città con mercati molto ristretti. Il programma prevedeva visti di 3 anni, con diritto al lavoro, per chi avesse investito almeno mezzo milione di euro in immobili senza mutuo.
Reuters ha anche rilevato che, sebbene nell’ambito del programma sia stato acquistato meno dello 0,1% del mercato immobiliare residenziale, gli investitori provenivano prevalentemente da Cina e Russia e hanno immesso nel mercato oltre 3,4 miliardi di euro nel periodo 2013-2023. Durante questi anni in Spagna sono state vendute complessivamente 4,5 milioni di case.
L’UE ha chiesto agli Stati membri di porre fine ai loro programmi di visti d’oro da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina nel 2022. Bruxelles ha citato preoccupazioni in materia di sicurezza, e il commissario per la Giustizia e i consumatori Didier Reynders ha affermato che “i valori europei non sono in vendita.” In risposta all’appello, Grecia, Irlanda, Malta, Portogallo e Paesi Bassi, Portogallo, Grecia e Malta hanno chiuso o inasprito le restrizioni per tali programmi.
Così la guerra cambia la clientela per gli immobili in Spagna
Con la conclusione del programma Golden Visa, la migrazione interna dell’UE verso la Spagna sta aumentando, in particolare dalla Polonia.
Frankfurter Allgemeine Zeitung ha riferito il 4 aprile che i polacchi preoccupati per un’imminente invasione russa guardano sempre più verso ovest. Mentre la Germania e la Francia erano destinazioni per alcuni, la Spagna è diventata una scelta sempre più popolare. Nel 2023, i polacchi hanno acquistato più di 3.000 case in Spagna, ovvero più del doppio del numero nel 2019. ZAT ha sottolineato che i polacchi ora rappresentano il 3,6% del mercato spagnolo, rispetto all’1,6% nel 2019.
La clientela secondo ZAT sta cambiando per più di un motivo. Al posto di coloro che possono permettersi case da mezzo milione di euro senza accendere un mutuo, l’attuale afflusso di acquirenti cerca abitazioni nella fascia dei 150.000 euro. Anche se anche questo gruppo demografico è molto diverso da quello degli agricoltori polacchi che chiedono a gran voce al confine ucraino di fermare le importazioni agricole, si tratta comunque di un cambiamento rilevante per gli agenti immobiliari spagnoli.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2024-04-09 23:32:00. Titolo originale: Spain sees changes in real estate market with war as a factor
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