Il futuristico progetto dell’Arabia Saudita chiamato Neom rischia di restare un clamoroso incompiuto: ecco perché.
L’Arabia Saudita sta portando avanti una serie di progetti futuristici dalla portata mastodontica. Da quando il controllo del regno è stato assunto dal principe Mohammed bin Salman, l’Arabia Saudita sta lavorando al piano Saudi Vision, un piano che cerca di ridurre la dipendenza della nazione dal petrolio, diversificando la sua economia e sviluppando i settori dei servizi pubblici.
Un’enorme quantità di finanziamenti pubblici vengono erogati per la costruzione di opere, città, infrastrutture. Uno dei progetti più importanti è Neom, una città che dovrebbe sorgere nel deserto. Ma non una città qualunque, una città che racchiude tutte una serie di altri progetti come la costruzione di resort, un polo industriale, grattacieli e perfino una stazione sciistica in montagna ma nel deserto. Tra i progetti che compongono Neom, il più importante è The Line, una città lineare lunga 170 km e larga 200m. Si prevede possa ospitare 9 milioni di residenti senza auto convenzionali, con tutti i servizi di base a una distanza di 5 minuti a piedi.
Il completamento del progetto è previsto per il 2080 ma i lavori proseguono a rilento tanto che il progetto iniziale è stato ridimensionato e si prevede entro il 2030 di costruire solo 2,4 km dei 170 totali teorici, ospitando un massimo di 300mila abitanti. Ma la stima dei costi è stata rivista abbondantemente al rialzo tanto che l’opera più importante del progetto Saudi Vision rischia di restare una clamorosa incompiuta.
Neom rischia di essere un fallimento
Come riportato dal Wall Street Journal la stima di spesa per il completamento del progetto è aumentata fino a 8,8 trilioni di dollari, pari a 25 volte il bilancio annuale del regno. Una cifra difficile da gestire anche per una nazione così ricca come l’Arabia Saudita. Ma la cosa più grave è che i funzionari stanno cercando di nascondere i reali numeri inerenti ai costi del progetto falsificando i dati. Sono state trovate prove di manipolazione deliberata delle finanze da parte di alcuni membri del management.
I funzionari stanno cercando di proteggere la famiglia reale saudita dalla realtà dei fatti. Ad esempio, in un apparente tentativo di far sembrare che la stazione sciistica di Neom avesse un tasso di rendimento interno che soddisfacesse alcune aspettative altissime, i funzionari hanno aumentato i prezzi previsti per soggiornare nel sito ancora da completare. Così una stanza d’albergo che prima aveva un costo stimato di circa 500 dollari adesso è venduta a 1.800. Ma le aspettative turistiche dell’area non sono così confortanti tanto da crearsi una concorrenza tale da far schizzare i costi dei soggiorni alle stelle. Si tratta solo di un tentativo di manipolare la realtà facendo vedere successi che in realtà non esistono.
I costi del progetto The Line sono aumentati così tanto che il progetto originario è stato già rivisto al ribasso. la lunghezza della città potrebbe essere abbreviata così come l’altezza dei grattacieli ma c’è da vincere la ferma opposizione del principe Mohammed bin Salman che non vuole progetti ridimensionati.
Insomma il progetto Neom sembra essere un grande pasticcio senza precedenti. A fine 2024 è cambiato anche il CEO della società che si sta occupando della costruzione. Nadhmi al-Nasr si è dimesso a novembre, settimane dopo che un documentario aveva affermato che decine di migliaia di lavoratori stranieri erano già morti durante la costruzione della città.
Riuscirà l’Arabia Saudita a rispettare il progetto oppure Neom diventerà un fallimento?
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