Il valore delle esportazioni coreane di ramen, una pietanza a base di pasta lunga precotta e disidratata, è aumentato ogni anno per nove anni, dal 2015 al 2023.
Nel corso degli ultimi anni la Corea del Sud ha esportato di tutto: serie televisive che hanno battuto ogni record di ascolto (K-drama), film apprezzati da pubblico e critica (K-movie), tradizioni culinarie (K-food), prodotti di bellezza (K-beauty), canzoni, band e artisti balzati ai primi posti delle classifiche musicali (K-pop). Per non parlare, poi, dei prodotti tecnologici (dagli smartphone e tablet Samsung ai frigoriferi e condizionatori Lg) e delle automobili (da Kia a Hyundai).
Adesso Seoul potrebbe aver trovato un nuovo jolly da sfruttare per potenziare la propria immagine e incassare lauti compensi. Abbiamo parlato del K-food, inteso come cucina coreana nell’accezione più generica del termine. Ebbene, all’interno di questo ambito rientra senza ombra di dubbio anche il ramen, una pietanza a base di pasta lunga precotta e disidratata, consumata di solito in brodo, la cui preparazione richiede pochi minuti.
Nell’aprile 2023, le esportazioni di ramen sudcoreano hanno raggiunto un livello record, superando per la prima volta i 100 milioni di dollari mensili. Un boom del genere è attribuibile alla spinta mediatica che film e serie made in Korea sono riuscite a dare a questo cibo, nonché alla crescente popolarità mondiale del Buldak Ramens dell’azienda Samyang Foods. [...]
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