Lo sottolinea il presidente, Andrea Illy, che parla della voglia da parte della compagnia di “accelerare” il suo business
Illycaffè proiettato verso gli USA. La compagnia triestina è ufficialmente alla ricerca di partner statunitensi, con l’obiettivo di dare vita a “una sinergia operativa più che finanziaria”.
Sono parole del presidente Andrea Illy intenzionato a far crescere il comparto retail nei territori a stelle e strisce, nell’ambito di una più ampia strategia di internazionalizzazione del Gruppo e crescita delle sue linee esterne.
Più nello specifico, il piano USA potrebbe liberare investimenti stimati in 200 milioni di dollari nei prossimi anni, stando a quanto annunciato dallo stesso presidente.
Illycaffè punta agli USA
Il gruppo triestino è alla ricerca di un partner statunitense pronto a rendersi disponibile a una “sinergia operativa più che finanziaria”, al fine di allargare il business della compagnia e implementare il comparto retail.
Andrea Illy, presidente di Illycaffè, ha parlato della possibilità di duplicare e anche triplicare il volume d’affari della compagnia, grazie a una moltiplicazione dei punti vendita:
“Potremmo fare da soli aprendo alcune decine di punti monomarca ogni anno, ma se troviamo un partner operativo più che finanziario, potremmo duplicare, triplicare questo numero. Si tratta dunque di una operazione accelerate business”.
Al momento i punti vendita di Illycaffè negli USA sono 20, ma è evidente il piano del gruppo volto a innalzare notevolmente quel numero.
La compagnia è nel bel mezzo di un piano d’espansione anche a livello di aree di business, piano che lo scorso marzo ha portato all’acquisito di Prestat, marchio noto per aver ispirato la il film La fabbrica di cioccolato.
Si tratta di un’operazione di grande importanza visto che Prestat vanta numeri di mercato notevoli e rifornisce catene di distribuzione di grande rilevanza, da Fortnum & Mason Selfridges passando per Harrods, Harvey Nichols, Daylesford e Rococo Chocolates.
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