L’azienda 100% Made in Italy traccia la rotta nel settore dell’illuminazione architetturale, con proposte di illuminazione innovative che esaltano la percezione degli ambienti e l’identità del brand.
Imoon è il punto di incontro tra innovazione e tradizione nell’illuminotecnica Made in Italy per i settori Food & Fashion Retail, con un’expertise consolidata nello sviluppo di concept customizzati in base alle specifiche esigenze del cliente.
Nel corso dell’Architect@Work svoltosi a Milano il 13 e il 14 novembre all’Allianz MiCo, Filippo Squillace, responsabile della divisione architetturale, e Marco Antonacci, responsabile commerciale della divisione Retail, hanno raccontato ai microfoni di Money.it i punti di forza dell’azienda, le sfide e i progetti che ne hanno consolidato la posizione di leadership.
Imoon tra innovazione e tradizione nell’illuminotecnica Made in Italy
Imoon, con sede a Milano, è un’azienda di rifermento nel panorama dell’illuminazione per il retail, una realtà internazionale in continua crescita, grazie a strategici presidi diretti e ai partner commerciali presenti in oltre 50 Paesi in tutto il Mondo.
Secondo Squillace, uno dei principali vantaggi per i clienti che scelgono Imoon è la qualità del servizio progettuale e produttivo. “Abbiamo un team interno di 13 lighting designer, perlopiù architetti, capaci di sviluppare progetti su misura che rispondano alle specifiche esigenze dei clienti. La progettazione si basa su una stretta collaborazione tra l’anima tecnica e quella creativa dell’azienda, creando soluzioni capaci di coniugare funzionalità e design”.
L’elemento distintivo? Una produzione interamente localizzata in Italia, tra le sedi di Milano e Bergamo. “Produciamo e testiamo ogni corpo illuminante internamente, garantendo durabilità e tempi di consegna rapidi”, afferma Squillace. “Questo approccio è cruciale per i progetti retail, dove il prodotto deve essere impeccabile fin dal primo utilizzo”.
Imoon non si limita al design industriale ma offre anche soluzioni personalizzate, collaborando con architetti e clienti per integrare i corpi illuminanti all’interno dei concept creativi. “Il nostro obiettivo è tradurre l’identità del brand in un’esperienza visiva e sensoriale unica”, aggiunge Antonacci.
La filosofia di Imoon: la luce come esperienza sensoriale
Per Imoon, la luce non è solo uno strumento tecnico, ma un mezzo per valorizzare spazi e prodotti. “Ogni LED che sviluppiamo è customizzato per esaltare al meglio le superfici e i materiali, sia nel settore fashion che in quello food,” spiega Squillace. “Un capo d’abbigliamento, ad esempio, necessita di una luce che evidenzi al massimo i colori e le texture, senza compromettere la percezione visiva del cliente”.
Questa attenzione ai dettagli si riflette anche nella progettazione degli spazi. “Non ci limitiamo a illuminare i prodotti esposti, ma lavoriamo sull’intera architettura: superfici in cemento o materiali caldi richiedono soluzioni differenti, che tengano conto dell’effetto complessivo”.
Un esempio concreto di questa filosofia è il recente progetto per la sede di Dynafit, in Germania. “In collaborazione con uno studio di architettura spagnolo, abbiamo curato l’illuminazione interna ed esterna, rispettando vincoli paesaggistici e architettonici. Abbiamo integrato soluzioni LED avanzate in spazi retail, uffici e aree relax, creando un ambiente perfettamente bilanciato tra funzionalità e estetica”, racconta Squillace.
Imoon diviene corresponsabile dello sviluppo competitivo del brand cliente. La sfera sensoriale ed emozionale, legata all’espressività del progetto illuminotecnico, assume un ruolo fondamentale per orientare i consumatori verso un’esperienza di acquisto.
Leadership e sostenibilità: una visione per il futuro
Imoon si posiziona come leader nel mondo retail, ma punta a rafforzare la propria presenza anche nel settore architetturale. “Abbiamo consolidato una forte expertise nella tecnologia LED, che ci permette di rispondere alle esigenze di sostenibilità dei clienti”, afferma Squillace.
La solidità dell’azienda è supportata da una proprietà familiare che garantisce decisioni rapide e investimenti strategici, con almeno il 5% del fatturato che viene reinvestito in innovazione. “La scelta di mantenere la produzione in Italia, controcorrente rispetto al mercato globale, ci ha premiati negli ultimi anni”, aggiunge Antonacci.
Grazie a questa combinazione di tradizione, innovazione e attenzione alla sostenibilità, Imoon continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama dell’illuminazione internazionale.
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