Impianti sciistici: le regole da seguire

Laura Pellegrini

05/02/2021

Il Comitato tecnico scientifico ha approvato le nuove linee guida per la riapertura degli impianti sciistici: si riparte il 15 febbraio. Quali sono le regole?

Impianti sciistici: le regole da seguire

Gli impianti sciistici possono riaprire dal 15 febbraio 2021: questa è la decisione adottata dal Cts che ha approvato anche le linee guida presentate dalle Regioni (con alcune modifiche). "Ora va tolto il divieto di circolazione tra le Regioni, abbiamo bisogno di sapere che si possa venire in montagna”, ha detto la presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) Valeria Ghezzi.

La certezza è che gli impianti potranno riaprire soltanto nelle Regioni inserite in zona gialla, mentre per le Regioni in zona arancione o rossa dovranno restare chiusi. Purtroppo questo criterio non lascia alcuna certezza ai gestori, che sono alquanto preoccupati in vista di un nuovo possibile stop qualora nella Regione si registri un pericoloso balzo dei contagi o - alla peggio - un passaggio in zona arancione o rossa.

Quali sono le regole da seguire per tornare a sciare e quali sono le linee guida che le Regioni hanno proposto ai tecnici? Ecco come riapriranno gli impianti delle Regioni in zona gialla dal 15 febbraio 2021.

Impianti sciistici: quali riaprono il 15 febbraio?

Secondo le linee guida approvate dal Comitato tecnico scientifico, dal 15 febbraio - data fissata dall’ultimo DPCM - potranno riaprire solo gli impianti sciistici delle Regioni in zona gialla, ma i titolari dovranno attenersi a regole molto rigide.

Per quanto riguarda le zone arancioni e rosse, la riapertura è posticipata a data da destinarsi, nonostante le Regioni avessero proposto la riapertura degli impianti anche in zona arancione. La decisione del Cts è chiara: non appena la Regione passerà in fascia gialla, si potrà pensare allo sci.

In attesa del nuovo monitoraggio dell’Iss previsto per venerdì 5 febbraio, quindi, potrebbero essere introdotte nuove zone rosse locali. L’Alto Adige, nel frattempo, ha già annunciato il rientro in lockdown a partire da lunedì 8 febbraio.

Linee guida impianti sciistici: le regole

La riapertura degli impianti sciistici riguarda soltanto le Regioni inserite in zona gialla: le linee guida approvate dal Comitato tecnico scientifici, inoltre, impongono regole molto severe.

Per quanto riguarda gli impianti di risalita, per esempio, si dovrà rispettare una capienza massima al 50% su seggiovie chiuse con cupole paravento, cabinovie, funivie; mentre le seggiovie aperte potranno essere riempite al 100% della loro capienza massima.

Inoltre, sarà obbligatorio - a prescindere dal luogo in cui ci si trova - indossare la mascherina FFP2 (o superiore) “anche eventualmente opportunamente utilizzata inserendola in strumenti (come fascia scalda collo) che ne facilitano l’utilizzabilità” e mantenere il corretto distanziamento tra le persone. Le presenze saranno contingentate e verranno adottate regole rigide anche per le presenze nei rifugi.

Il distanziamento - si precisa nel documento - si applica anche a nuclei familiari, conviventi e congiunti, ad eccezione dei soggetti che necessitano di accompagnamento (es. bambini al di sotto di 1,25 m di altezza, nel caso delle seggiovie) o di assistenza (es. utenti non vedenti)”.

Vediamo nel dettaglio le regole per ciascun tipo di impianto di risalita, per le biglietterie, per gli skipass e per i rifugi.

Impianti di risalita: regole per seggiovie, funivie e cabinovie

Secondo quanto riportato nel documento redatto dalla conferenza delle Regioni e approvato dal Comitato tecnico scientifico, per le seggiovie è prevista una “portata massima al 100% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina chirurgica anche eventualmente opportunamente utilizzata inserendola in strumenti (come fascia scalda collo) che ne facilitano l’utilizzabilità”, mentre per le seggiovie con la chiusura delle cupole paravento la capienza viene ridotta al 50%.

Le funivie potranno accogliere gli sciatori rispettando la capienza al 50%sia nella fase di salita che di discesa, con uso obbligatorio di mascherina chirurgica anche eventualmente opportunamente utilizzata inserendola in strumenti (come fascia scalda collo) che ne facilitano l’utilizzabilità”.

Le cabinovie, infine, dovranno rispettare la “riduzione al 50% della capienza massima del veicolo ed uso obbligatorio di mascherina chirurgica anche eventualmente opportunamente utilizzata inserendola in strumenti (come fascia scalda collo) che ne facilitano l’utilizzabilità

Biglietterie e skipass

Per l’accesso alle biglietterie - rigorosamente con l’obbligo di indossare la mascherina - occorrerà adottare delle procedure digitali, come prenotazioni o prevendite online affinché le persone non si accalchino agli ingressi. “Sia in fase di prevendita/prenotazione, sia di vendita in biglietteria, è necessario informare gli utenti delle buone norme di condotta e corretta prassi igienica per limitare il più possibile comportamenti inadeguati”, si legge nel documento.

Per contingentare gli ingressi, inoltre, “è necessario limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, che tenga conto non solo delle quote giornaliere ma anche di quelle settimanali e stagionali”.

Sarà necessario, in tal senso, adottare tutte le misure necessarie per evitare gli assembramenti, per garantire il distanziamento tra le persone in coda e per limitare le occasioni di contatto soprattutto durante i periodi di afflusso giornaliero.

Bar e ristoranti in impianti sciistici: le regole da seguire

Per ciascun bar e ristorante, compresi i rifugi, è necessario indicare la capienza massima e interdire l’accesso una volta superata tale soglia.

Dunque, per evitare che le persone si accalchino agli ingressi, “si suggerisce di prevedere sistemi di prenotazione ”, oltre a “prediligere la consumazione di alimenti e bevande all’aperto, inclusa l’ordinazione e la consegna del cibo da asporto, anche adottando strutture provvisorie”.

Si possono anche installare altoparlanti nei punti di maggiore afflusso (come parcheggi o biglietterie) per ricordare a tutti gli amatori le regole da rispettare per prevenire la diffusione del contagio.

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