In Belgio l’indennità di disoccupazione non ha scadenza: è l’unico Paese dell’Ue a essere contraddistinto da una tale caratteristica.
In Italia a chi è disoccupato spettano sussidi e agevolazioni. In particolare, dopo un periodo in cui si può percepire l’indennità di disoccupazione (Naspi per gli ex lavoratori dipendenti), riconosciuta per una durata pari alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi 4 anni, si può fare richiesta del Supporto per la formazione e il lavoro, introdotto in sostituzione del Reddito di cittadinanza con il quale per tutto il periodo in cui si prende parte alle iniziative formative o di orientamento al lavoro spetta un bonus di 350 euro al mese.
Considerando che il Supporto per la formazione e il lavoro ha una durata massima di 12 mesi, complessivamente il disoccupato può essere coperto per un massimo di 3 anni.
Tuttavia, ci sono Paesi che fanno meglio di noi, uno in particolare: il Belgio. Come riportato dal partito politico Voor U durante la campagna elettorale per le elezioni Europee 2024, questo è l’unico dei 27 Stati membri dell’Unione Europea dove l’indennità di disoccupazione non ha scadenza.
Qui si può essere per sempre disoccupati: è lo Stato a pagarti.
Come funziona l’indennità di disoccupazione in Belgio
Per avere diritto all’indennità di disoccupazione in Belgio bisogna soddisfare una serie di requisiti che non sono molto differenti da quelli richiesti per la nostra Naspi.
Nel dettaglio, bisogna essere in regola con tutte le seguenti 8 condizioni:
- avere meno di 65 anni;
- vivere in Belgio;
- aver lavorato per un numero minimo di giorni (dai 312 ai 624) in un determinato
- periodo (dai 18 ai 36 mesi) precedente la domanda. La lunghezza di tali periodi
- varia con l’età;
- perdita involontaria dell’ultimo lavoro;
- essere disponibile a lavorare, salvo i casi di impedimento certificato;
- essere registrato come persona in cerca di lavoro;
- essere disposto ad accettare un lavoro o comunque una formazione adeguata;
- dimostrare la ricerca attiva di un lavoro, oltre alla partecipazione alle misure di consulenza e formazione.
A questi spetta un importo giornaliero che varia in funzione della retribuzione giornaliera media, della situazione familiare e della durata della disoccupazione.
Nel dettaglio, spetta:
- il 60% dell’ultima retribuzione per un massimo di 54,71 e un minimo di 41,95 euro al giorno, per la persona con familiari a carico che è l’unica fonte di reddito della famiglia;
- 60% il primo anno (massimo 54,71 e minimo 35,24 EUR euro) e il 55% (per un massimo di 42,73 euro) il secondo per una persona senza familiari a carico;
- 60% il primo anno (massimo 54,71 e minimo 26,42 euro), 40% a partire dal secondo (massimo 31,77 e minimo 26,42 euro) per chi non ha familiari a carico e vive con altre persone che hanno un reddito.
Inoltre, i disoccupati che hanno compiuto i 50 anni e hanno maturato almeno 20 anni di lavoro, beneficiano anche di un’indennità integrativa di anzianità o in alternativa di un’indennità integrativa per la riassunzione.
Il tutto per una durata illimitata, con il Belgio che possiamo confermare è l’unico Paese dell’Ue in cui non esiste una scadenza naturale per l’indennità di disoccupazione che di fatto viene tolta solo quando viene a mancare uno dei suddetti requisiti.
Quanto dura la disoccupazione nel resto d’Europa
Come anticipato, in Italia dopo i 2 anni (limite massimo) di Naspi è possibile fare richiesta del Supporto per la formazione e il lavoro che nella migliore delle ipotesi spetta per un altro anno. Non sono previsti limiti, invece, per l’Assegno di inclusione, spettante però alle sole famiglie che oltre a essere in una situazione economica di difficoltà hanno almeno un componente minore, disabile, over 60 oppure in una condizione di fragilità. Per l’Adi, infatti, la scadenza è di 18 mesi, ma con infinite possibilità di rinnovo per altri 12 mesi.
Anche in altri Paesi alla scadenza dell’indennità di disoccupazione si può avere diritto ad altre misure. È il caso ad esempio della Francia, dove l’indennità spetta per un massimo di 18 mesi (eccetto gli over 55, per i quali sale a 27 mesi): alla scadenza è comunque possibile richiedere il reddito di solidarietà attiva (Rsa) concesso per periodi di 3 mesi con possibilità di rinnovo (dando informazione delle proprie risorse economiche).
Generalmente, comunque, ogni Paese ha una propria scadenza ben definita: possono essere massimo 3 anni come nel caso della Danimarca, oppure appena 90 giorni come in Ungheria, ma solo in Belgio non c’è un termine prestabilito.
E non è un caso che in Belgio la spesa per la disoccupazione, con un 2,8% del Pil, è significativamente al di sopra della media europea (2,2%).
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