Inflazione Usa in arrivo. Cosa farà l’azionario?

David Pascucci

13/09/2022

Oggi nel primo pomeriggio l’uscita di un dato importante. Come reagirà il mercato?

Inflazione Usa in arrivo. Cosa farà l’azionario?

Mercati azionari in forte ripresa da venerdì e sembrano non voler arrestare questa corsa al rialzo continua. Per il momento, nella mattinata odierna, i mercati temporeggiano in attesa del dato che, almeno secondo le stime di Consensus, dovrebbe essere in calo rispetto allo scorso mese.

Le stime prevedono un 8,1% contro l’8,5% del dato precedente, un progresso importante nella lotta all’aumento generalizzato dei prezzi su scala globale.

Inflazione in uscita. Cosa potrebbe succedere?

Il dato di oggi (alle 14:30) sarà determinante, in parte, rispetto a quanto la Fed dovrà fare durante la prossima settimana. Il prossimo meeting del Fomc è previsto per il 21 settembre e le probabilità di avere un aumento dei tassi dello 0,75% è all’86%, quindi il mercato è ancora convinto che la Fed debba aumentare i tassi con questo ritmo affinché l’inflazione scenda in modo consistente.

Il dato di oggi è previsto all’8,1%, in calo rispetto all’ultimo rilevamento. Per il momento, secondo queste analisi, è ragionevole pensare ancora a un rialzo dei tassi così sostenuto, in quanto l’inflazione è 4 volte il target stabilito dalla Fed.

L’intento è alzare i tassi fino al rientro all’interno di una finestra inflattiva che possa essere sostenibile nel lungo periodo. A quanto pare i mercati stanno dando peso al fatto che, visti i rialzi dei tassi degli ultimi mesi, è probabile che l’inflazione si trovi ai suoi massimi e che scenderà nel lungo periodo.

Nel frattempo i mercati stanno proseguendo la loro tendenza naturale degli ultimi giorni, senza alcun segno di ritracciamento e di pausa nella salita lenta, ma continua. Vediamo insieme qual è la situazione sul Nasdaq, il principale indice tecnologico americano.

Il Nasdaq prima dell’inflazione

Osserviamo a analizziamo insieme l’andamento del Nasdaq su base giornaliera prendendo come riferimento un grafico a 7 ore, un timeframe particolare che ci suggerisce come il mercato segua i macromovimenti all’interno della giornata.

Nasdaq 13 settembre Nasdaq 13 settembre Nasdaq prima dell'inflazione. Le aree verdi sono aree di resistenza di breve periodo. Timeframe 7H

Come possiamo notare dalle aree celesti nel grafico, il mercato si trova a ridosso di livelli molto importanti, toccati e utilizzati dal mercato come ex supporti. L’area è quella compresa tra 12800 e 12850, area che il Nasdaq potrebbe toccare proprio in corrispondenza delle 14:30/15:30, tra l’uscita del dato e l’apertura del cash americano per poi, vista la situazione su base giornaliera, iniziare una timida discesa come ritracciamento di questo fortissimo trend rialzista.

Cosa potrebbe succedere oggi pomeriggio

L’uscita del dato sarà cruciale, nel senso che darà inizio a movimenti interessanti su tutti i mercati, sia europei che americani, coinvolgendo anche il mercato dei cambi. A livello tecnico, al di là dell’esito del dato, i mercati sembrano intenzionati a puntare i massimi di cui sopra, area 12800-12850 di Nasdaq e a quel punto sarebbe ragionevole vedere un ritracciamento del trend rialzista in atto, che prima o poi dovrà prendere una pausa, comunque non incisiva sulla dinamica rialzista di breve che dovrebbe portare l’azionario verso un ripresa fino a fine anno. Per quanto riguarda il Dax c’è l’area compresa tra 13450 e 13500 che potrebbe fare da resistenza e far iniziare un ritracciamento.

Quali target per un ribasso dai massimi? Per quanto riguarda il Nasdaq sarebbe bene tornare verso i 12640-80 mentre per il Dax il primo target di un eventuale ribasso sarebbe 13330.

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