Insalata in busta ritirata in Italia: marca e rischi per la salute

Chiara Ridolfi

08/06/2018

Italia e Germania si preparano a ritirare dal commercio una partita di insalata mista in busta, per un grave rischio per la salute. Di seguito facciamo chiarezza e vediamo qual è il problema.

Insalata in busta ritirata in Italia: marca e rischi per la salute

L’insalata in busta è una scelta obbligata in molti casi, dal momento che per mancanza di tempo si finisce spesso per preferire questa tipologia alla proposta fresca da pulire. I rischi per la salute sono però elevati con questo tipo di alimento, è infatti sufficiente interrompere la catena del freddoo per mangiare un prodotto non salutare e anzi dannoso per il nostro intestino.
Non sembra però questo il motivo che ha spinto Italia e Germania a ritirare dal commercio una marca di l’insalata in busta biologica, ma un problema ben più grave.

In alcune confezioni di questo prodotto è stato trovato il batterio della salmonella, un elemento molto pericoloso per la salute dell’uomo che può portare anche a complicanze gravi. A dare l’allarme non è però il Ministero della Salute italiano, bensì il Rapid Alert System for Food and Feed che ha messo in guardia i due Paesi dal consumare questo tipo di alimento. Il prodotto in questione è l’insalata preconfezionata contenente al suo interno: batavia rossa e verde e foglie di spinaci, tutti coltivati in modo biologico.
L’insalata sembra che sia stata contaminata dal ceppo della salmonella enterica ser, Typhimurium, una tipologia pericolosa per il genere umano.

Attualmente non è stata rivelata la marca o i lotti che verranno ritirati dal mercato, ma è stato lanciato l’allarme. Il prodotto è coltivato e confezionato in Italia, dove viene distribuito, ma risulta anche esportato in grosse quantità in Germania e per questo entrambi i Paesi sono stati allertati.
La nota completa redatta dalla RASFF la si può leggere qui. Di seguito andiamo a comprendere i sintomi e i problemi intestinali derivanti dall’intossicazione di questo tipo.

Sintomi della salmonella enterica: cosa succede al corpo

Non sapendo con precisione quale sia la marca e i lotti da ritirare molte persone hanno paura ad acquistare insalata in busta, dal momento che potrebbero entrare in contatto con il batterio. Prima di tutto diciamo che quando si sente parlare genericamente di salmonella si fa riferimento alla salmonella Typhimurium, che può essere trasmessa dagli animali, dall’acqua e dal suolo.
Questo tipo di infezione provoca una forte gastroenterite, che come sintomi principali avrà:

  • forti crampi addominali;
  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea;
  • febbre alta.

I sintomi della salmonella appaiono dopo 12/24 ore dal contagio, per cui l’incubazione non è particolarmente lunga. La durata è variabile e dipende anche dalla persona che ha contratto il batterio; si andrà da un minimo di 4 giorni per riuscire a guarire completamente, ad un massimo di 7 giorni, in base anche all’intensità dei sintomi.
La mortalità per salmonella è molto bassa e le principali complicazioni si hanno su bambini e neonati che entrano in contatto con il batterio. Anche gli anziani e le persone che sono debilitate da malattie degenerative possono avere serie complicanze ed è quindi bene fare molta attenzione.

La diagnosi della salmonella viene effettuata tramite analisi delle feci e solitamente la malattia si conclude facendo il suo corso. Si dovrà fare attenzione però a non perdere i liquidi presenti nel corpo e quindi a reidratarsi bene. Per le persone più debilitate si prescriverà un ciclo di antibiotici.
In caso si avessero questi sintomi sarà bene rivolgersi al proprio medico o sentire l’opinione di uno specialista per evitare eventuali complicazioni, come ad esempio la febbre tifoide. Una degenerazione non troppo comune che comporta gravi problemi per la salute.

Per il momento il Ministero della Salute italiano non ha ancora reso noto nessun tipo di dettaglio e si è in attesa di maggiori informazioni per cercare di capire qual è la marca ritirata dal mercato e soprattutto quali siano i lotti infettati dal batterio.

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